Si tratta del 36,5% dei posti totali messi a disposizione, ma potrebbero anche essere di più, viste le posizioni per cui l’età non è carattere vincolante. Rispetto alle previsioni complessive, le opportunità maggiori si rilevano nelle regioni del Centro e del Sud, nelle imprese sotto i 50 dipendenti e nei servizi commerciali e finanziari, ma ci sono buone prospettive anche per operai specializzati nella metalmeccanica e nell’edilizia.
Crescono dunque le opportunità per i giovani, ma in meno rispetto alle disponibilità complessive. Le occupazioni a carattere stagionale sarebbero circa 6.300. Se però si considera che in media nel 38% dei casi le imprese sono indifferenti all’età del candidato, si ipotizza che, ai posti già previsti per gli under 30, se ne aggiungano altri 17mila, per superare quota 63mila.
Rispetto al totale delle assunzioni previste, il Centro e il Sud si distinguono, oltre che per un maggiore numero di posti riservati ai giovani (oltre il 38%, contro il 34%-35% del Nord) anche per la crescita dell’incidenza dei posti per i giovani rispetto al quarto trimestre 2011, +3% ed oltre, contro una diminuzione nel Nord. Le regioni più orientate ai giovani sono Lazio, Campania e Puglia; in fondo, tra le grandi regioni, Emilia Romagna e Toscana.
Davide SCHIOPPA