Marina Calderone dice no alle autoriforme

di Vera MORETTI

Sul tema delle riforme degli ordini professionali, Marina Calderone, presidente del Comitato unitario delle professioni e del Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro, si è mostrata ottimista, facendo riferimento agli stessi ordini professionali, dimostratisi sempre disponibili a “discutere di riforma nel rispetto di un settore vitale per l’economia italiana“.
La concertazione, dunque, viene indicata come la linea più giusta da seguire e da applicare, oltre alla riforma del lavoro, anche a quella delle professioni.

A tale proposito, poi, Marina Calderone ha ribadito l’urgenza di questi provvedimenti, e la determinazione nel coinvolgimento delle rappresentanze delle professioni “applicando i principi riformatori già approvati dal precedente governo e confermati da quello in carica“ .

Inoltre, Calderone ha anche voluto “bocciare” le eventuali intenzioni di “autoriforma” da parte delle categorie dei professionisti, senza lasciare diritto di replica: “Altro che autoriforma di cui si continua a leggere a sproposito. Gli ordini la loro parte l’hanno già fatta, depositando da tempo al ministero della Giustizia le riflessioni operative sulla riforma dei singoli ordinamenti. Ma sappiamo che il ministro Severino è molto attenta al tema“.