di Vera MORETTI
Nel periodo compreso tra novembre 2010 e novembre 2011, l’unico settore che ha registrato un aumento delle partite Iva è l’agricoltura.
Questo perché, se in generale il gruppo dei servizi raccoglie il 45,6% delle aperture totali, è anche vero che accusa contemporaneamente il maggiore calo di aperture rispetto all’anno precedente. Assestato a -15%, infatti, “supera” anche i dati riguardanti il settore industriale, fermatosi ad un -14,8% altrettanto preoccupante.
In controtendenza, invece, il comparto agricolo, che, con un confortante +11,6%, segna un’annata in ripresa.
Questi dati, resi noti dall’Osservatorio del Dipartimento delle Finanze, inoltre rivelano che, nello specifico, prevalgono le persone fisiche, che, pur calando, arrivano al 68%, seguite a distanza dalle società di capitali, al 21,5% in grande salita e dalle società di persone, arrivate al 10%.
Per quanto riguarda la distribuzione sul territorio, il 41% delle nuove attività ha sede al Nord, il 23% al centro e il 36% al Sud e Isole.
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