di Vera MORETTI
Armando Zambrano, coordinatore del Pat (Professioni area tecnica) nonché presidente del Consiglio nazionale ingegneri, in occasione della riunione del Pat, ha dichiarato di non avere nulla da temere dalla riforma del lavoro, piuttosto la speranza che questa possa portare: “modifiche migliorative ai provvedimenti emessi dal governo per quanto attiene al mondo delle professioni“.
Nell’ambito di quell’incontro, è stata definita una proposta da sottoporre all’attenzione del ministro della Giustizia, Paola Severino, in vista dell’emanazione del decreto che riformerà gli ordinamenti delle professioni.
Si tratta di un documento che racchiude in sé tutte le novità introdotte negli ultimi mesi in materia di accesso ed esercizio delle attività professionali: libero accesso, formazione permanente continua, assicurazione per l’esercizio della professione, istituzione degli organi disciplinari, pubblicità informativa, ma anche società tra professionisti, compenso e preventivo della prestazione e tirocinio.
Ciò a cui mira Armando Zambrano sono “semplificazione, qualità della prestazione e tutela del committente in un processo riformatore che non può vedere le professioni come vittime, ma piuttosto come protagoniste“.
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