“Dopo il calo del 2011 a gennaio invertono la tendenza i consumi alimentari che fanno registrare un incoraggiante, ma debole aumento dello 0,1 per cento“.
E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare i dati di Confcommercio relativi ai consumi degli italiani nel mese di gennaio 2012. “L’inversione di tendenza per i consumi alimentari avviene dopo che – sottolinea la Coldiretti – nel 2011 si è verificato un calo dell’ 1,3 per cento secondo l’Istat. La ripresa è importante dopo che le tavole degli italiani – precisa la Coldiretti – si erano impoverite in quantità nel 2011 con meno carne bovina (-0,1 per cento), pasta (-0,2 per cento) carne di maiale e salumi (-0,8 per cento), ortofrutta (-1 per cento) e addirittura latte fresco (-2,2 per cento)”. “A preoccupare per l’anno in corso sono tuttavia gli aumenti previsti nel mese di ottobre per l’Iva che – sottolinea la Coldiretti – non mancheranno di determinare effetti depressivi sulla spesa per i generi alimentari. L’aumento dell’Iva dal 21 al 23 per cento – conclude la Coldiretti – colpirebbe alcuni prodotti di largo consumo come l’acqua minerale, la birra e il vino, ma anche specialità come i tartufi mentre a quello dal 10 al 12 per cento sono interessati dalla carne al pesce, dallo yogurt alle uova, ma anche il riso, il miele e lo zucchero”.
Fonte: agenparl.it
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