L’andamento delle importazioni di vino in Italia, registrato per tutto il 2011, va di pari passo con le esportazioni. Se, infatti, l’export ha segnalato un incremento del 12% annuo, le importazioni sono cresciute del 14%.
Ma se in percentuale si equilibrano, il volume d’affari non è certo alla pari.
Con 300 milioni di euro, l’import non è certo a livello dei 4,4 miliardi di euro dell’export, come era prevedibile.
Ma cosa importiamo, e da chi?
Ad entrare in Italia sono soprattutto spumanti e vini sfusi.
Per quanto riguarda i primi, i prodotti chiave rimangono Champagne e Cava, con un incremento dei volumi del 18% a 120 mila ettolitri.
I vini sfusi sono cresciuti del 28% a 92 milioni di ettolitri, a fronte di un quasi raddoppio del volume importato a 2 milioni di ettolitri. Tale incremento continua nei primi 2 mesi del 2012 e proprio questo andamento sostiene le importazioni di vino, che altrimenti sarebbero scese.
I principali mercati da cui importiamo sono sempre la Francia, gli USA e la Spagna, con il Portogallo in aumento.
Tra questi mercati, quello che ha registrato la maggior crescita è stato lo spagnolo, anche se la Francia rimane quello maggiore, con nel complesso il 57% delle importazioni, contro il 20% della Spagna.
Vera MORETTI
Disponibile il software per l'adesione al concordato preventivo biennale. Tutte le novità 2025-2026 per i…
Bonus Assunzioni 2025 per permettere alle imprese di trovare la giusta soluzione per assumere personale…
Il decreto bollette è stato convertito in legge, ecco tutte le novità rilevanti per i…
E' online la dichiarazione dei redditi precompilata 2025. I contribuenti possono accedere e verificare la…
Artigiani e commercianti arriva la riduzione contributiva per chi avvia un'attività autonoma. Ecco tutti i…
L'Agenzia delle Entrate fornisce le istruzioni operative per la revoca e l'adesione al concordato preventivo…