L’editoria italiana varca i confini con ICE e IBF

Al Salone del Libro di Torino, conclusosi lunedì 14 maggio, era presente, anche quest’anno, l’ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, che ha dato un importante supporto all‘International Book Forum (IBF), l’area business del Salone.

In concreto, infatti, ICE ha finanziato e organizzato, grazie alla preziosa collaborazione con la Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura e la Regione Piemonte, la visita a Torino di 80 tra editori, agenti, produttori, story editor e scout letterari provenienti da 17 Paesi.

L’interscambio tra editori italiani e professionisti internazionali che si occupano di promozione, diritti editoriali e traduzioni è fondamentale, per varcare i confini italiani, e questo processo è favorito, da ben 10 anni, da IBF, che quest’anno, nell’ambito del Salone, ha anche proposto una serie di incontri b2b tra editori stranieri e italiani. Perché, anche se la letteratura italiana ha un indubbio prestigio, senza una buona strategia di vendita non va molto lontano.

L’apporto dell’Agenzia ICE con l’International Book Forum ha sicuramente avvantaggiato questo scambio e ha permesso a IBF di raggiungere peso e dimensioni importanti, tanto da essere ormai riconosciuta a livello internazionale.

Ma non è tutto, perché le opportunità create da ICE riguardano le centinaia di piccole e medie case editrici italiane presenti ogni anno al Salone, per molte delle quali l’IBF rappresenta il primo passo verso i mercati esteri.

Vera MORETTI