Secondo Stoppani, infatti, ci sono strumenti più utili per raggiungere l’obiettivo, ad esempio attraverso la scuola e il pubblico esercizio. Oltretutto, difficilmente le tasse di scopo raggiungono l’obiettivo di scoraggiare un comportamento scorretto, soprattutto in campo alimentare.
Proprio il Fipe ha lanciato iniziative di educazione alimentare come il Bollino Blu, che consiste nella promozione di pasti salutistici ed equilibrati dal punto di vista nutrizionale.
“Il fatto poi – conclude Stoppani – di ispirarsi all’iniziativa francese di tassare bevande gassate nel tentativo di raccogliere fondi da destinare alla tutela della salute non può essere un buon motivo da replicare in Italia dove la tassazione è fra le più alte d’Europa”.
Francesca SCARABELLI
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