Terremoto, Emilia in ginocchio: morti e dispersi, strage di operai

La terra trema ancora in Emilia Romagna, gli edifici crollano e ci sono nuove vittime tra gli operai al lavoro nelle numerose aziende della zona. Diverse vittime accertate nel Modenese (almeno 16) tra cui almeno 3 operai morti al lavoro nella zona e un centinaio i feriti sempre nella bassa Modenese, mentre si temono altri morti nelle zone già colpite dal terremoto del 20 maggio: molti sono i capannoni crollati e le abitazioni collassate. Oltre 14mila gli sfollati. Un altro colpo durissimo per l’economia locale, fatta di piccole e piccolissime imprese, spesso dell’eccellenza italiana.

Dal Veneto alla Lombardia, fin giù in Toscana e sul levante ligure di Ponente la terra non smette di tremare: una forte scossa di terremoto di magnitudo 5,8 della scala Richter, secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, con epicentro a Medolla nel modenese ha terrorizzato alle 9 del mattino la popolazione già in ginocchio. Poi alle 12.56 un’altra lunghissima e violenta scossa.

Evacuati negozi, uffici e scuole a Milano, Padova, Bologna e in molte città del settentrione per motivi di sicurezza. Nuovi crolli sono stati registrati a San Felice, Mirandola e Finale Emilia, paesi già messi a dura prova dal forte sisma del 20 maggio. Linee interrotte nel modenese e nel ferrarese, intasate le linee telefoniche di vigili del fuoco e polizia urbana.

La scossa è stata avvertita in tutto il Nord Italia, da Aosta a Torino, passando per la Liguria – a Sestri Levante e a Genova sono state evacuate scuole e uffici- fino a Viareggio, Pesaro, Lucca. La scossa è stata sentita anche in Austria per non parlare delle provincie di Pordenone, Padova, Treviso. A Venezia una statua dei giardini di Papadopoli, accanto a Piazzale Roma, la piazza della Stazione di Santa Lucia della Laguna, è crollata. Danni anche nel mantovano.

A Cavezzo, Modena, i 3/4 del paese non ci sono più. Crollato anche il castello di Finale Emilia.

Danni a tutto il patrimonio artistico del modenese. Crollano il Duomo e la Chiesa di San Francesco a Mirandola. E’ crollata la Chiesa di San Possidonio (MO), il Teatro Comunale di Cento, la chiesa Poggio Renatico.

Ancora una volta il terremoto dell’Emilia scuote i social network. Secondo un account di Twitter sarebbe crollata la scuola di Ostiglia. Il cantante bolognese Cesare Cremonini avvisa che le donne e i bambini degli ospedali locali sarebbero in via di trasferimento. Internauti comunicano che nelle prime ore di questa mattina i cellulari della zona di Bologna erano fuori uso.

Sempre su Twitter, Ferrovie dello Stato comunica la ’Circolazione interrotta ambito stazione Bologna C.le per accertamenti infrastruttura a seguito scossa tellurica”.  Sullo stesso profilo Fs ha spiegato che la circolazione è sospesa sulle linee tra Bologna e Padova, tra Bologna e Verona, tra Milano e Bologna e sulla Verona – Mantova – Modena. I treni subiranno cancellazioni e ritardi.

La Protezione Civile di Modena ha messo a disposizione il suo numero: 059200200