E non andrà meglio alle famiglie. I loro consumi sono infatti previsti in calo del 2,1% e la spesa per gli investimenti del 3,8%; a fronte di un calo medio del Pil dell’1,5%, saranno le regioni del Sud a pagare il prezzo più alto della crisi, con un decremento medio dell’1,8%. Sempre secondo il Rapporto, il segno più tornerà solo nel 2013 con un incremento del Pil dello 0,8%, sempre con una crescita più contenuta al Sud dove si prevede un +0,2%.
Come fare per assorbire meglio i colpi da parte delle imprese? Il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, ha avanzato alcune proposte presentando i dati del Rapporto 2012. Possibilità di ammortizzare gli investimenti aggiuntivi in tre anni; un patto tra governo e Camere di commercio per portare sui mercati internazionali altre 10mila imprese nei prossimi 3 anni; una disciplina speciale che impedisca il fallimento delle imprese causato dai ritardi nei pagamenti della PA e un rinvio dei pagamenti Iva e Irap per i primi due anni di attività delle nuove imprese. Basteranno? Di sicuro, se applicati saranno più utili della spending review del governo…
Le estetiste sono diventate illegali, equiparate agli spacciatori. Da oggi in poi guai anche a…
Le pensioni del defunto ex premier tornano in auge: scopri tutto quello che ti spetta…
Veramente si parla di coprifuoco estivo 2025 dalle 21? Facciamo chiarezza in merito. L'estate è…
Una brutta notizia per milioni di consumatori: il marchio di supermercati più conosciuto nel nostro…
L'educazione alimentare è un percorso di inesauribile apprendimento. È fondamentale in tal senso utilizzare correttamente…
Luce e gas non sono mai stati così tanto amici e alleati del bilancio familiare.…