La riforma delle professioni secondo Inarsind

Gli obiettivi a cui dovrebbe puntare la riforma delle professioni – deve essere varata con un Dpr entro il 13 agosto 2012 con l’obiettivo di liberalizzare la concorrenza e creare una pluralità di offerta sul territorio – secondo Inarsind sono chiari: iscrizione all’Ordine solo per i liberi professionisti, snellimento della burocrazia e regole chiare per tutte le professioni.

Nella sua proposta di riforma della professione, il sindacato degli Architetti e degli Ingegneri liberi professionisti propone quindi di riservare l’iscrizione all’Ordine solo ai liberi professionisti e di inserire in un elenco separato, previa autorizzazione del datore di lavoro, dipendenti pubblici e insegnanti. Tra le altre proposte c’è la creazione di un Ordine unico regionale di architetti e ingegneri con diversi compiti, tra cui quello di valutare e validare i programmi di formazione; l’apertura di Commissioni deontologiche alle società per il controllo degli iscritti; l’obbligatorietà dell’assicurazione professionale per chiunque svolge atti di libera professione, così come il tirocinio, da farsi esclusivamente al di fuori dell’Università, pagato ma in credito di imposta per la struttura che ospita il tirocinante.

Nello scenario ipotizzato da Inarsind, l’iscrizione ai sindacati avverrà solo su base volontaria. I professionisti potranno poi certificare la loro qualità iscrivendosi ad Associazioni di tipo tecnico-culturale relative alle varie specializzazioni dell’architettura dell’ingegneria.

Francesca SCARABELLI