È stata una fine atroce quella di Michele Vecchio, 52enne operaio di Padula, in provincia di Salerno, che da oltre 20 anni si occupava della lavorazione del marmo presso la l’azienda “Pietra di Padula” dei fratelli Cancellaro.
L’uomo, con una dinamica ancora da accertare, si è ritrovato schiacciato tra alcune lastre di marmo che pesavano decine di quintali. Il corpo senza vita è stato trovato dai titolari dell’azienda ieri pomeriggio alle 15, una volta rientrati dalla pausa pranzo. In precedenza una delle due figlie dello sfortunato operaio aveva telefonato in ufficio segnalando il mancato ritorno a casa del padre per pranzare.
A quanto pare, Michele Vecchio prima di andare in pausa era andato a spostare le lastre con l’ausilio di un carroponte, il cui gancio le avrebbe inavvertitamente trascinate verso di lui finendo per travolgerlo. La Procura di Sala Consilina ha posto sotto sequestro il carroponte e l’area dell’incidente.
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