Rapinano 500 euro al supermercato a Roma, arrestati

Si è conclusa con l’arresto dei due colpevoli la rapina effettuata ieri mattina alle 11 nel supermercato in via Gregorovius, a Roma. I due banditi, che si sono presentati in bandana e occhiali da sole, avevano minacciato i dipendenti facendosi consegnare tutto il denaro contenuto delle casse, che ammontava a non più di 500 euro.

Ma il tempestivo arrivo della Volante del Commissariato San Giovanni ha subito bloccato uno dei due rapinatori, che aveva con sé i soldi appena rubati. Si tratta di M.R., 32 anni, pregiudicato, reduce tra l’altro dagli arresti domiciliari per un’altra rapina. Stavolta è stato arrestato per rapina aggravata in concorso.

Per lo stesso reato è stato denunciato in stato di libertà il suo complice, anche lui 32enne, a cui i poliziotti sono riusciti a risalire grazie alla descrizione dei presenti al supermercato.

Imprese più attente a salute e sicurezza

Le imprese sono sempre più attente alla salute e alla sicurezza de propri dipendenti. A tracciare il quadro della situazione è Renato Grottola, chief operating officer di Dnv Business Assurance, uno dei principali enti di certificazione a livello mondiale, che afferma: “In Italia recenti ricerche, condotte insieme alla Bocconi, ci dicono che le imprese sono particolarmente sensibili ai temi della sicurezza e salute sui luoghi di lavoro e lo inquadrano come tema fondamentale della sostenibilità”.

In Italia, quindi, le certificazioni dei sistemi di gestione per la sicurezza sul lavoro sta vivendo una fase di crescita, tanto che dal 2011 al 2012 sono più che raddoppiate. Cresce anche l’attenzione verso la sostenibilità ambientale. In generale, le imprese in Italia si stanno evolvendo e guardano alle certificazioni ottenute come al risultato di un impegno interno che coinvolge l’intera filiera. “Le imprese – conclude Grottola – possono e devono svolgere un ruolo attivo, capace di influenzare le dinamiche e le pratiche di fornitori e distributori”.

Francesca SCARABELLI

A Trento ora è più facile comprare casa

A Trento ora è più facile comprare o sistemare casa: con un disegno di legge licenziato dal Consiglio della Provincia autonoma è stato istituito un ente gestore per assistere con garanzie l’accesso al credito da parte delle famiglie per l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa.

In questo modo le famiglie avranno a disposizione uno strumento in più di garanzia per accedere ai mutui: un fondo di circa 1,5 milioni di euro.
L’intervento in favore delle famiglie che richiedono un mutuo per l’acquisto della prima casa era già stato previsto da un articolo della legge finanziaria provinciale a causa delle mutate condizioni del sistema creditizio, a seguito della crisi economica: in precedenza, infatti, il mutuo veniva concesso sulla base di una garanzia ipotecaria, che ora non è più sufficiente.

La Provincia a sua volta mette a disposizione un fondo di garanzia, limitato nell’importo ma in grado di “sbloccare” la concessione del mutuo per molte famiglie, cosa che, indirettamente, produrrà effetti positivi anche sul versante delle imprese.

Francesca SCARABELLI

A Bruxelles importante incontro tra imprese femminili e Istituzioni Europee

Si è svolto un’importante convegno a Bruxelles, durato due giorni, che ha visto riunite le imprenditrici di Cna, Confartigianato e CONFESERCENTI e le Istituzioni Europee.
Gli incontri con i rappresentanti della Commissione Europea, del Comitato Economico e Sociale, del Parlamento Europeo e di UEAPME sono stati fondamentali per far emergere alcune tematiche cruciali.

Prima fra queste, la necessità di supportare l’imprenditoria femminile per uscire dalla durissima fase di recessione. E per farlo sono indispensabili programmazione e utilizzo più efficace delle risorse europee.
Un problema che pesa più sulle donne che non sugli uomini è sicuramente quello legato al credito.
Per affrontare, e cercare di risolvere, le problematiche legate alla loro professione, le tre Confederazioni, Cna Impresa Donna, Confartigianato donne di impresa e Confesercenti imprenditoria femminile, si sono impegnate a proseguire insieme l’azione sul fronte europeo per portare avanti iniziative concrete che possano rilanciare nella UE le tematiche di interesse specifico delle Pmi al femminile.

A questo proposito, è tornato alla ribalta la necessità di una rete di confronto frequente ed aggiornata con le Istituzioni Europee, da monitorare con appuntamenti a decorrenza annuale .

Vera MORETTI

Niente rincaro, per ora, sulla benzina

In attesa della pubblicazione da parte della Gazzetta Ufficiale del DL varato mercoledì dal Consigli dei Ministri per l’emergenza terremoto in Emilia e che contiene l’aumento delle accise sui carburanti (2,42 cent euro/litro Iva compresa), i prezzi del carburante rimangono stabili.

Il fine settimana, dunque, si presenterà con i prezzi pressoché invariati, con una previsione di rincaro per lunedì.
In realtà, considerando il nuovo crollo delle quotazioni internazionali dei prodotti, ci sarebbero ampi margini per assorbire completamente il nuovo caro accise in base all’appello lanciato dal ministro, Corrado Passera, e che l’UP ha girato subito alle compagnie.

Ma vediamo la situazione nel dettaglio: considerando sempre la modalità servito, i prezzi più basso per la benzina e per il diesel sono praticati da Esso e sono rispettivamente di 1,820 e 1,721, mentre i più alti solo quelli di Tamoil, rispettivamente di 1,840 e 1.740. I no-logo, invece, scendono a 1,735 per benzina e 1,602 per gasolio.
Il Gpl infine e’ tra 0,804 euro/litro di Eni e 0,833 di Tamoil (no-logo a 0,792).

Vera MORETTI

Chiarimenti sul nuovo regime dei minimi

L’Agenzia delle Entrate ha diffuso la circolare 17/E per chiarire alcuni punti riguardanti il regime fiscale di vantaggio, per capire chi ci rientra e con quali regole.

La disciplina, introdotta dalla manovra correttiva (Dl 98/2011), assorbe i “vecchi minimi” e favorisce l’iniziativa imprenditoriale sostenendo i giovani e chi ha perso il lavoro.
Per questo il nuovo regime è applicabile per il periodo d’imposta in cui l’attività è iniziata e per i quattro successivi.
La possibilità di prolungare la disciplina di vantaggio esiste solo per coloro che, alla fine del quinquennio, non avranno ancora compiuto 35 anni. Finiranno di beneficiarne, quindi, fino al trentacinquesimo compleanno e fino a conclusione dell’anno.

Il regime agevolato è entrato in vigore dal 1 gennaio per i contribuenti che hanno iniziato una nuova impresa, arte o professione, o che l’avevano intrapresa dopo il 31 dicembre 2007.
Importante è che l’attività parta realmente, e che non si tratti solo di aprire una nuova partita Iva.

Inoltre, ci sono alcune restrizioni che riguardano il fatto che nei tre anni precedenti l’inizio dell’attività non bisogna aver svolto attività d’impresa o di lavoro autonomo.
Ma c’è dell’altro, perché la nuova attività non deve essere una prosecuzione del lavoro svolto in precedenza, né come lavoratore autonomo, né come lavoratore dipendente. Questo limite, però, decade nel caso in cui il contribuente abbia perso il lavoro o sia in mobilità per cause indipendenti dalla sua volontà.
Ovviamente ogni forma di lavoro precario, che comprende anche i contratti di collaborazione coordinata e continuativa o a tempo determinato, non preclude l’accesso al regime.

Accedono al regime i contribuenti che hanno iniziato un’attività d’impresa, arte o professione dal 1° gennaio 2012 e, presentando la dichiarazione di inizio attività, hanno barrato la casella relativa al regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità.

Coloro che, invece, hanno iniziato l’attività nel 2012 e hanno aperto la partita Iva, senza effettuare alcuna comunicazione, possono presentare la dichiarazione di variazione dati entro 60 giorni dall’emanazione di questa circolare.
Chi ha iniziato l’attività dopo il 31 dicembre 2007 e vuole passare, dal 1° gennaio 2012 al regime fiscale di vantaggio, per il periodo precedente non è tenuto ad alcun specifico adempimento se, fino al 31 dicembre 2011, ha applicato il regime dei minimi.

Vera MORETTI

Antonio Emaldi rimane al vertice di Assodistil

Nuovi arrivi e importanti conferme al vertice dell’Associazione nazionale degli industriali distillatori di alcoli e acquaviti (Assodistil). Riconfermato presidente Antonio Emaldi (direttore generale della Alcoplus spa, importante realtà faentina impegnata nell’attività sia di distillazione che di commercializzazione degli alcoli e costola del colosso enologico Caviro), mentre Italo Maschio ha voluto cedere il testimone, dopo oltre venti anni di presidenza del Comitato nazionale acquaviti, per tornare a dedicarsi a tempo pieno alla sua azienda, la Bonaventura Maschio, una delle distillerie storiche del settore. L’associazione ha tuttavia deciso di conferirgli la presidenza onoraria. Al suo posto, alla guida del Comitato acquaviti, arriva Cesare Mazzetti, già presidente dell’Istituto nazionale Grappa e amministratore delegato dell’azienda di famiglia ad Altavilla Monferrato, in provincia di Alessandria.

Confermata anche la squadra di presidenza, “perché – dichiara il neoeletto Emaldi – squadra che vince non si cambia”. Antonina Bertolino e Giuliano Sacchetto, presidenti degli omonimi gruppi industriali, sono confermati rispettivamente alla guida della sezione alcol da vino, e quella da cereali, melasso e frutta, mentre alla guida della sezione acido tartarico rimane Luciano Grilli, consigliere delegato di Mazzari spa, leader mondiale del settore merceologico.

Francesca SCARABELLI

SVEGLIA COMMERCIALISTI! A BERGAMO VI CERCANO. ECCO L’ANNUNCIO DI LAVORO

Da Monster.it ecco oggi un’opportunità di lavoro dedicata a un commercialista per uno studio associato. La zona? Bergamo e dintorni. Se avete una partita Iva, date un’occhiata al dettaglio dell’annuncio:

COMMERCIALISTA per Studio Associato

Descrizione Annuncio

Prestigioso Studio di Dottori Commercialisti Associati ci ha incaricati di ricercare e selezionare un COMMERCIALISTA – COLLABORATORE DI STUDIO

Profilo ideale:

– Laurea magistrale o vecchio ordinamento in economia aziendale, preferibilmente a indirizzo libera professione, con ottimo curriculum studiorum; abilitazione professionale
– Attuale esperienza nel ruolo maturata presso Studi professionali strutturati e modernamente organizzati;
– Forte propensione ed abitudine allo studio e all’approfondimento; capacità analitiche, rigore;
– Ottime capacità relazionali e comunicative; determinazione e problem solving;
– Massima flessibilità e disponibilità in merito agli orari di lavoro;
– Ottimo uso PC, pacchetto MS Office: Excel, Posta Elettronica, Word; conoscenza dei più diffusi gestionali;
– Domicilio a Bergamo o nell’immediato hinterland.

Il candidato ideale sarà in grado di svolgere in completa autonomia le seguenti attività:

– Chiusura dei conti di imprese e di professionisti, con regimi sia ordinari sia semplificati; predisposizione dei bilanci IV direttiva con note integrative;
– Predisposizione di dichiarazioni fiscali periodiche ed annuali per persone giuridiche (società di persone e società di capitali) e per persone fisiche (professionisti, e ditte individuali);
– Studi di settore;
– Adempimenti Intrastat;
– Modelli 770 semplificati per ritenute su redditi da lavoro autonomo;
– Comunicazioni di operazioni con Paesi black-list;
– Consulenza ai clienti, in materia fiscale, amministrativa e contabile;
– Effettuazione di ricerche ed analisi, finalizzate all’elaborazione di pareristica ad uso interno dei clienti;
– Altri adempimenti fiscali ed amministrativi richiesti dalla mansione.

Sede di lavoro: Bergamo.

Inquadramento e retribuzione indicativi: collaborazione a partita IVA, con compensi in linea con le capacità e le esperienze effettivamente maturate.

Riepilogo Annuncio

Azienda
IQM selezione srl

Località
Bergamo 24122, Lombardia Italia

Settore
Contabilità e revisione dei conti

Contratto
Full Time
Tempo Indeterminato

Anni Esperienza
Da 2 a 5 anni

Livello Istruzione
Laurea 4/​5 anni vecchio ordinamento o Laurea 2° livello (+​2)

Livello di Carriera
Con esperienza

Codice Riferimento
12101/​MO

Per maggiori informazioni: Monster.it

Hai comprato casa? Evasore!

di Davide PASSONI

L’Agenzia delle Entrate l’ha fatto ancora, ci ha preso di nuovo per evasori fiscali a prescindere. Ma questa volta l’ha fatto con il sorriso sulle labbra, con la mano tesa che sembra aiutare e invece, come al solito, questua, con una finta aria bonaria che in realtà è la supponenza di chi pensa di essere sempre e comunque dalla parte del giusto.

Lo ha fatto con una lettera spedita a circa 300mila contribuenti che, più che una lettera, è un vero e proprio ultimatum. Il senso della missiva è: caro contribuente, c’è qualcosa che non ci torna, perché nel 2010 ci risulta che tu abbia fatto delle spese non compatibili con quanto riporti nella tua dichiarazione dei redditi 2011. Se, come pensiamo, hai fatto quelle spese utilizzando soldi provenienti da fonti di reddito non dichiarate, per favore, mettiti in regola, fai anche tu le tue veririche, nel caso fai un bel ravvedimento operoso, saldaci quanto ci devi e ci hai invece nascosto e tutto si sistemerà. In caso contrario occhio, perché faremo altri controlli e ti verremo a beccare.

Beh, che c’è di male, direte voi? Una moral suasion nei confronti dei contribuenti per non abbassare la guardia di fronte all’evasione. Sacrosanto, ma cosa pensare del fatto che praticamente tutte le persone che l’hanno ricevuta si sono ritrovate indicate tra le spese sospette l’acquisto di una casa? Ovvio che non si può confrontare l’importo dell’acquisto con la sola dichiarazione 2010, visto anche che la normativa precedente prevedeva che tale costo sarebbe stato ripartito in cinque anni e non calcolato solo su un periodo d’imposta. Una casa diventa a prescindere un acquisto sospetto: ditelo a quelli che magari l’hanno acquistata con l’aiuto di parenti, dando fondo ai risparmi e con un mutuo asfissiante

Insomma, un’altra occasione persa dall’Agenzia delle Entrate per dimostrare di essere non solo dalla parte dello stato ladro ma anche da quella di tutti i contribuenti onesti. Tutti. Perché è vero che a sparare nel mucchio qualche nemico lo si becca, ma si fanno anche tante vittime innocenti. E di questi “danni collaterali“, oggi, proprio non ne abbiamo bisogno.

Ah, a proposito, qui sotto il testo della lettera. Valutate voi. E se l’avete ricevuta, diteci che cosa ne pensate?
Gentile contribuente, desideriamo offrirle alcuni elementi di valutazione relativi ai redditi dichiarati nel 2011 (anno d’imposta 2010). Questa comunicazione ha finalità esclusivamente informative e pertanto non è necessaria, da parte sua, alcuna risposta.

Dal confronto dei dati indicati nella sua dichiarazione dei redditi 2011 con le informazioni presenti nelle banche dati dell’Agenzia delle Entrate, risultano alcune spese apparentemente non compatibili con i redditi dichiarati. La natura di tali spese (ad esempio acquisto di autovetture, acquisto di imbarcazione da diporto, spese per lavoro domestico) è indicata nel prospetto allegato. Per tutelare la sua riservatezza, nel prospetto non è precisato l’ammontare delle spese rilevate dalle banche dati dell’Agenzia, nel presupposto che le siano certamente note, in quanto relative alla recente annualità 2010.

Nel caso in cui rilevi errori o incongruenze nel prospetto allegato, può comunque segnalarli inviando una mail all’indirizzo dc.acc.commsint@agenziaentrate.it o rivolgersi ai Centri Assistenza Multicanale, telefonando al numero 848800444. Se invece non rileva errori o incongruenze, la invitiamo a valutare le compatibilità del reddito complessivo dichiarato per il 2010 con le spese indicate nel prospetto e con le altre spese, di diversa natura da lei sostenute nel 2010 (incluse quelle per il suo sostentamento e quello di eventuali familiari a carico).

Infatti, in sede di controllo della dichiarazione dei redditi relativa all’anno 2010, l’Agenzia delle Entrate effettuerà una analoga valutazione e, in presenza di spese di ammontare complessivo significativamente superiore al reddito dichiarato, procederà ai necessari approfondimenti. In particolare, le potrà essere chiesto di dimostrare che la quota di spese eccedente, per almeno un quinto, il reddito complessivo dichiarato sia stata finanziata con redditi diversi da quelli posseduti nel 2010, o con redditi esenti o soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta o, comunque, legalmente esclusi dalla formazione della base imponibile.

Le ricordiamo che, nel caso in cui non fosse in grado di dimostrare la compatibilità delle spese sostenute con il reddito dichiarato, l’Agenzia delle Entrate potrà procedere all’accertamento sintetico del reddito complessivo. Le suggeriamo quindi di considerare con attenzione questa comunicazione e le opportunità di ravvedimento offerte dalla normativa fiscale (art. 13 del decreto legislativo n 472/1997). La invitiamo a considerare il contenuto di questa comunicazione anche ai fini della dichiarazione 2012, valutando la compatibilità delle spese effettuate lo scorso anno con il reddito complessivo da dichiarare.