I pannelli prefabbricati diventano eco

Anche i pannelli prefabbricati sono in grado di dare il loro contributo alla salvaguardia dell’ambiente, grazie ad alcune importanti caratteristiche “sostenibili” come il contenuto di materiale riciclato e l’assenza di sostanze pericolose, di radioattività e di composti organici volatili.

L’Icmq, istituto di certificazione leader nel settore delle costruzioni, per allinearsi con quanto stabilito dall’Ilo, Organizzazione internazionale del lavoro, che prevede di creare entro i prossimi 20 anni tra i 15 milioni e i 60 milioni di nuovi posti di lavoro green in tutto il mondo, ha deciso di abbinare il marchio di sostenibilità alla certificazione obbligatoria delle caratteristiche energetiche dei pannelli prefabbricati in calcestruzzo.
In un sono gesto, dunque, si rispettano le leggi e si concretizza l’impegno delle imprese nei confronti dell’ambiente.

In realtà, l’istituto è da molto tempo attivo in questo senso, grazie alla costituzione di Icmq Eco, certificazione valida fino ad ora per altre tipologie di prodotti e che si basa sul concetto di sviluppo sostenibile e di progettazione e realizzazione a basso impatto ambientale che trova la sua massima applicazione negli schemi di certificazione dell’edificio chiavi in mano come Leed e Itaca.

La certificazione di prodotto sostenibile Icmq Eco può rappresentare, per coloro che producono pannelli prefabbricati, “strumento affidabile e di terza parte indipendente per consolidare o estendere la propria presenza commerciale nella fornitura di prodotti per le opere eco-compatibili”, come ha puntualizzato Lorenzo Orsenigo, direttore di Icmq.

Per ottenere tale certificazione, i produttori sono tenuti a possedere un Controllo di produzione in fabbrica per la marcatura Ce dei pannelli prefabbricati in conformità all’Annex ZA della En 14992; eseguire un’autoverifica del rispetto della legislazione ambientale vigente.

Vera MORETTI