Un aiuto da restauratori ed ingegneri nelle zone terremotate

La rete di solidarietà in seguito al terremoto in Emilia Romagna è già partita ed ora coinvolge anche i restauratori emiliani e toscani, a disposizione per lavorare e mettere in sicurezza opere d’arte e monumenti danneggiati durante le forti scosse delle ultime settimane.

E’ Gian Oberto Gallieri, il presidente dell’Unione Cna dell’artigianato artistico e tradizionale a rendere nota questa intenzione, nobile, per aiutare a ripristinare la normalità anche per le strade delle cittadine più colpite dal sisma.
Ed è proprio lui in prima linea a montare ponteggi al Castello Estense di Ferrara, simbolo della città colpito dalla prima scossa del 20 maggio scorso: “Dal giorno stesso del sisma ci siamo messi in contatto con il direttore regionale dei Beni Culturali, l’architetto Carla Di Francesco, dando la nostra disponibilità per i primi interventi di messa in sicurezza delle opere. Aspettiamo ora una risposta operativa dalla Direzione che è ovviamente impegnata a coordinare tutti gli interventi, tra cui il trasporto dei beni mobili al Palazzo Ducale di Sassuolo“.

Ma non bastano i restauratori perché, se da una parte si tratta di recuperare opere d’arte danneggiate, dall’altra occorrono ingegneri esperti nella conservazione per trovare soluzioni per evitare di demolire monumenti e salvarli dalla definitiva distruzione.

Per i cittadini, infatti, oltre alle proprie case, è indispensabile ritrovare i propri punti di riferimento, quelli che incontrano ogni giorno mentre vanno al lavoro o accompagnano i figli a scuola. E questi sono anche rappresentati da una statua, un campanile, un palazzo storico. Ecco perché è importante evitare che vengano rasi al suolo, senza dimenticare l’indiscusso valore patrimoniale e storico.

In concreto, ad esempio, al Castello di Ferrara la Provincia e la Direzione regionale hanno subito contattato Gallieri e la sua equipe per salvare le due Lanterne, le torri che campeggiano da secoli sulla città e che, se l’intervento non fosse stato tempestivo, erano a rischio di demolizione.
Ma un’altra speranza vive nei pensieri di Gian Oberto Gallieri: “mi auguro che ciascun mattone caduto a terra possa essere riutilizzato per la ricostruzione“.

Vera MORETTI

redazione1

Share
Published by
redazione1

Recent Posts

104, l’addio è definitivo: l’INPS ti toglie tutto | Un errore sciocco e riconsegni il certificato di invalidità, una tragedia

Per migliaia di famiglie italiane, il certificato che riconosce la disabilità grave è una vera…

29 minuti ago

Aria condizionata, prima di partire cambia questo componente: i tuoi polmoni rischiano tantissimo | Costa solo 20€

L’aria condizionata può mettere a rischio i tuoi polmoni se trascuri un dettaglio fondamentale. Costa…

11 ore ago

Avviso Urgente ai correntisti: l’istituto di credito blocca migliaia di conti | Se hai fatto questi movimenti sei nella lista

Conti correnti bloccati senza preavviso. Scopri quando la banca può prendere questa decisione e cosa…

16 ore ago

Bollo Auto, passa la nuova mozione: da ora costerà un terzo | All’ACI già partiti i rimborsi: ti ridanno il 66%

Finalmente non dovrai più svenarti per poter pagare il bollo auto: la tassa più odiata…

18 ore ago

Contatore, premi questo pulsante e dimezzi i costi del condizionatore | I consumi calano immediatamente

Puoi abbassare il consumo in bolletta del condizionatore semplicemente premendo un pulsante. Il trucco che…

20 ore ago

Cosa cambia dal regime forfettario al regime ordinario?

Il passaggio dal regime forfettario al regime ordinario è un cambiamento significativo nella gestione fiscale…

22 ore ago