L’imprenditore, nonostante le promesse fatte, continuava a chiedere a tutti dipendenti di continuare a lavorare senza erogare alcuna mensilità. Fino al fallimento della ditta, che risale un mese fa. Il curatore fallimentare aveva indicato tempi lunghi per il recupero degli stipendi arretrati e la situazione è diventata insostenibile per Paolo Vecchia, che nella notte di domenica scorsa si è tolto la vita impiccandosi.