L’accordo siglato a Roma dal direttore delle Entrate, Attilio Befera, e dal presidente del Consiglio nazionale, Claudio Siciliotti, definisce la cornice entro la quale verranno inquadrati i successivi protocolli d’intesa da sottoscrivere a livello locale tra le direzioni regionali (e quelle provinciali di Trento e di Bolzano) dell’Agenzia e gli Ordini dei dottori commercialisti e degli esperti contabili dislocati sul territorio.
In linea generale, l’intesa punta a ridurre le code agli sportelli e i costi degli adempimenti attraverso un maggiore utilizzo da parte dei professionisti dei servizi di assistenza online. Per il raggiungimento di tali obiettivi, il Fisco si impegna a fornire, in un tempo massimo di 10 giorni, le risposte sia alle richieste di assistenza sia a quelle di riesame in autotutela degli esiti derivanti dall’attività di liquidazione automatica, inviate tramite Civis e Pec. Se tali richieste non dovessero andare a buon fine, l’Agenzia sopperirà con l’apertura di un canale preferenziale di prenotazione dedicato ai professionisti contabili che, in tal modo, avranno la possibilità di fissare un appuntamento per le questioni non risolvibili tramite Civis e Pec o gli altri servizi telematici.
Il Consiglio nazionale dei commercialisti e degli esperti contabili, invece, inviterà i propri iscritti a utilizzare il più possibile il canale web e, a tale scopo, si impegna a diffondere questo tipo di cultura attraverso iniziative di formazione, convegni, seminari e in tutte le occasioni di incontro. Quindi, di ricordare ai propri associati che, per problemi riguardanti le comunicazioni relative agli articoli 36-bis del Dpr 600/1973 e 54-bis del Dpr 633/1972 e le cartelle esattoriali scaturenti da controlli automatizzati, ci sono e vanno percorsi i canali Civis e Pec.
L’accordo porterà, quindi, a una maggiore razionalizzazione del flusso di contribuenti presso gli uffici territoriali e, di conseguenza, a una riduzione dei tempi di erogazione dei servizi allo sportello. È inoltre previsto l’avvio di iniziative comuni come, ad esempio, quelle di formazione per favorire un’ampia diffusione dei servizi online forniti dalle Entrate. Agenzia e Commercialisti, si impegnano, infine a istituire un “osservatorio” per monitorare lo stato di avanzamento delle attività intraprese a livello locale sulla base dei reciproci compiti contenuti nel protocollo.
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