I finanziamenti, per importi compresi tra 100 mila e 5 milioni di euro e con durate tra 3 e 5 anni, beneficeranno della garanzia di Sace fino al 70% e saranno erogati da Unicredit in forma di mutuo chirografario. Le imprese che potranno accedere ai finanziamenti saranno per metà pmi e per la parte rimanente aziende con fatturato annuo inferiore a 250 milioni. Tutte dovranno avere significative attività estere e realizzare almeno il 10 per cento del fatturato al di fuori del nostro Paese pur mantenendo sede, direzione, ricerca e parte preponderante della produzione in Italia.
“L’insufficienza del credito è tra i nodi più pressanti da sciogliere per consentire alle imprese di tornare su un percorso di crescita e richiede azioni di risposta concertate tra più soggetti -ha spiegato Raoul Ascari, chief operating officer di Sace-. L’accordo di oggi rafforza la collaborazione di Sace con il sistema bancario italiano, un’esperienza positiva che ci permette di sostenere progetti di sviluppo di un bacino sempre più ampio di pmi”. Soddisfatto anche Gabriele Piccini, country chairman Italia di Unicredit. “Grazie a questo accordo con Sace possiamo incrementare ulteriormente il nostro supporto finanziario al necessario processo di irrobustimento della presenza delle imprese italiane all’estero”.
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