D’altro canto, gli italiani quando si tratta di abiti non sono più gli “spendaccioni” di una volta. E se nel 1986 le famiglie dedicavano all’abbigliamento, in media, il 10,1% della spesa mensile, adesso la percentuale destinata a vestiti e calzature è molto ridotta. Una dinamica molto marcata negli ultimi 5 anni: si è passati dal 6,3% del 2007 al 5,4% del 2011. La possibilità di fare buoni affari ha attirato anche gli uomini, che si sono affacciati nei negozi più degli altri anni, nonostante siano comunque le donne ad acquistare di più, spesso anche per lui. Da evidenziare pure l’incremento dei giorni di promozione speciale al di fuori dei periodi di saldi: se nel 2007 il dato medio era di 5 giorni l’anno, adesso è superiore ai 16. Un fenomeno che ha senz’altro contribuito alla diluzione delle tradizionali file registrate nel giorno d’avvio dei saldi.
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