Il rapporto di collaborazione con gli Ordini degli ingegneri di tutte le province lombarde riguarderà, in particolare, i lavori pubblici, gli strumenti di pianificazione territoriale, la ricerca e l’innovazione tecnologica, l’edilizia pubblica e privata, la produzione industriale, l’ambiente, fino ai temi della mobilità, dell’energia, della digitalizzazione, dell’informatica e, ancora, delle telecomunicazioni e della sicurezza sui luoghi di lavoro.
“Tante sono le possibilità – ha spiegato Formigoni nel corso della conferenza stampa – di proficua collaborazione. Tante, infatti, sono le espressioni della professionalità dell’ingegnere, una figura che assomma in sé una larga molteplicità di ruoli, di responsabilità e di competenze, un approccio ampio e allo stesso tempo puntuale ai problemi, una capacità di visione e di progettualità, che si esprimono in aziende o enti pubblici e privati, in società e studi di ingegneria, università e centri di ricerca”.