Niente ferie per 6 italiani su 10

Le partenze da “bollino nero” sembrano essere un vago ricordo: quest’anno le autostrade italiane non sono state intasate da milioni di partenti e, quasi dovunque, raggiungere la località di villeggiatura è stato piuttosto agevole.

Merito delle partenze intelligenti? Solo in parte perché il vero motivo è dato dalle “non partenze”.
Sono il 29,5%, infatti, gli italiani che quest’anno, rispetto ad agosto 2011, hanno rinunciato alle vacanze.

E non certo per potersi godere le città deserte, che, al contrario, con il solleone e le temperature record di questi giorni, sono diventate ancora più inospitali.
La causa che ha costretto 15,4 milioni di italiani a rimanere a casa è una e una sola: la crisi.

Partire, in questo clima di recessione, avrebbe significato grattare un barile già da tempo vuoto e quindi, dopo aver rinunciato a tutto, la spada di Damocle è caduta anche sulle ferie estive.

Non si tratta, inoltre, del solo esodo agostano, perché, facendo una stima dell’intera stagione, Federalberghi ha rilevato un preoccupante -19% di partenze e un conseguente crollo d’affari del 22%, pari a 15,3 miliardi rispetto allo scorso anno.
Sono ben 6 italiani su 10, più della metà, a non andare in vacanza e Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi ha chiesto lo stato di crisi del settore, per “non aver mai visto un calo così generalizzato e devastante”.

Il 44,7% degli italiani si appresta a fare le valigie, o è già a godersi il meritato riposo, e questo dato, già allarmante di per sé, si accompagna ad un calo del 21,5% di partenze di giugno, al -13% di luglio e al -27,7% di settembre.

Bocca ha commentato: “Il segnale a questo punto è inequivocabile: la crisi dopo aver falcidiato la classe medio-bassa, adesso sta colpendo il ceto medio che in Italia ha sempre costituito la struttura portante del sistema dei consumi e la situazione ci obbliga a richiedere a Governo e Parlamento lo stato di crisi del settore, unico strumento tecnico-giuridico per mettere in moto, auspichiamo, quella scossa indispensabile per definire mezzi e misure dei quali il turismo non può più fare a meno”.

La povertà turistica ha colpito su larga scala, e ha ridotto le ferie anche dei fortunati partenti, che, generalmente, hanno ridotto a 11 le notti fuori casa, quando, nemmeno tanto tempo fa, si stava fuori anche 3 settimane.

E la meta è sempre più vicina, poiché per il 76,6% la scelta rimane l’Italia.
Le località esotiche sembrano, in questa torrida estate 2012, ancora più lontane.

Vera MORETTI

redazione1

Recent Posts

Lavoro subito, giornate di colloqui | Lidl apre le porte e fa tantissime assunzioni a novembre: il dettaglio che peserà al colloquio

Lidl annuncia un nuovo Recruiting Day l’11 novembre 2025: una giornata di colloqui in presenza…

4 ore ago

La tassa che non vedi ma paghi ogni anno | 34,20 € e sei costretto a pagare: è una riga piccola ma come pesa

Costa solo 34,20 euro l’anno ma colpisce tutti i conti correnti attivi: è l’imposta di…

22 ore ago

Il quaderno dei conti giapponese | Kakeibo, il metodo semplice per risparmiare ogni mese: bastano carta e penna

Arriva dal Giappone il Kakeibo, un metodo tradizionale che aiuta a risparmiare con carta e…

1 giorno ago

Poste Italiane assume ora | portalettere, sportello e profili tecnici con assunzione immediata: ti candidi e sei a cavallo

Poste Italiane apre una nuova tornata di assunzioni per novembre: centinaia di posti tra portalettere,…

2 giorni ago

Mutui, clamorosa novità d’autunno | Riunione urgente a aumento improvviso dei tassi: lo ha deciso la BCE

Notizie per chi ha un mutuo a tasso variabile: la riunione di ottobre della Banca…

2 giorni ago

Assegno Unico, INPS ha deciso il giorno giusto per i pagamenti: se fai quest’errore dimenticati i soldi

L’INPS ha pubblicato il calendario ufficiale dei pagamenti dell’Assegno Unico per novembre 2025: le date…

3 giorni ago