Aiuti alle PMI giovanili toscane
La Regione Toscana erogherà finanziamenti alle Pmi che operano nel settore turistico
Sono in arrivo, per le PMI giovanili toscane, contributi erogati dalla Regione al fine di incentivare gli investimenti in materia di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, in particolare se orientati a sviluppare reti tra destinazioni turistiche (poli produttivi), a creare alleanze strategiche di filiera e cluster di imprese, a sperimentare nuove metodologie di collaborazione tra PMI e tra queste e il mondo della ricerca pubblico o privato.
A beneficiarne, le PMI con sede operativa in Toscana, indipendentemente dalla sede legale dell’impresa.
Si tratta di un’aggregazione che interesserà coloro che operano nelle seguenti tipologie produttive:
- Imprese che esercitano attività turistico – ricettive;
- Imprese che esercitano attività relative a strutture complementari al turismo;.
- Imprese che esercitano professioni turistiche;
- Imprese appartenenti ad altre tipologie produttive, purché le attività di ricerca e sviluppo tecnologico oggetto dei progetto trovino applicazione nel settore del turismo.
Gli incentivi previsti finanzieranno progetti di ricerca applicata, sviluppo sperimentale ed innovazione, riferiti alla tematica del turismo sostenibile e competitivo.
In particolare, i progetti dovranno essere diretti alla identificazione di nuovi prodotti turistici sia nella forma di organizzazione e utilizzazione delle risorse endogene delle destinazioni (compresa la creazione di club di prodotto o cluster di imprese) sia nella forma di acquisizione da parte del turista.
Le tematiche devono pertanto essere incentrate sul turismo, e in particolare di tipo balneare; enogastronomico; culturale (con particolare riferimento alla Via Francigena e agli Etruschi); scolastico e delle famiglie; naturalistico e sportivo; della montagna; termale e del benessere; congressuale.
I progetti devono riguardare questi ambiti:
- Impatto dei trasporti;
- Qualità della vita dei residenti;
- Qualità della vita dei lavoratori del turismo;
- Destagionalizzazione;
- Conservazione attiva del patrimonio culturale;
- Conservazione attiva del patrimonio ambientale;
- Conservazione attiva delle identità distintive delle destinazioni turistiche;
- Riduzione ed ottimizzazione delle risorse naturali con particolare riferimento all’acqua;
- Riduzione ed ottimizzazione del consumo di energia;
- Riduzione dei rifiuti e migliore gestione del ciclo dei rifiuti.
Ad essere finanziate sono le spese che riguardano Strumenti e attrezzature; Servizi, quali consulenza; ricerca e verifiche di competitività; Acquisizione di brevetti; Spese di tutela dei diritti di proprietà intellettuale; Spese per la diffusione e il trasferimento dei risultati del progetto di ricerca; Spese generali; Altri costi di esercizio.
Gli aiuti sono concessi interamente nella forma di aiuto non rimborsabile fino ad un massimo di a 150.000,00 €.
La quota regionale di cofinanziamento varia dal 50% all’80%, a seconda delle diverse tipologie di beneficiari e della tipologia di ricerca.
Le domande devono essere redatte online accedendo al sistema informatico al sito Internet Sviluppo.toscana.it/bandogiovaniturismocommercio e inoltrate per via telematica, a partire dal 1° settembre e fino al 30 settembre 2012.
Vera MORETTI