La riforma del lavoro tocca anche i costi delle auto

Tra i tanti cambiamenti portati dalla Riforma del Lavoro, alcuni riguardano la deducibilità dei costi delle auto per professionisti e imprese a partire dal 2013.

Da quel momento in poi, dunque, verranno ridotti al 27,50%, contro il 40% ora in vigore, percentuale che vale sia per il costo d’acquisto che per le spese effettuate durante la vita del bene in questione.

Si tratta, ovviamente, di una sola vettura a professionista e, nel caso di associazioni professionali, a un veicolo per ogni socio o associato. Non rientrano in questi parametri gli imprenditori commerciali.

Il costo massimo riconosciuto, se si tratta di un’auto, resta di 18.075.99 mentre il costo deducibile massimo scende dagli attuali 7230 € a 4971 € nei 4 anni per i professionisti e 5 anni per le imprese.

Per i motocicli il costo massimo fiscalmente riconosciuto è di 4131.66 €, per i ciclomotori è di 2065.83 € e il costo deducibile massimo è rispettivamente di 1136 € e di 568 € nei 4 anni.

Per le imprese tale quota di ammortamento per il primo anno andrà ulteriormente ridotta a metà a norma dell’art. 102 del Tuir, che non viene richiamato dall’art. 54 del Tuir che disciplina la determinazione del reddito per i lavoratori autonomi. Quindi i professionisti potranno dedurre il costo in 4 anni mentre le imprese in 5 anni.

Per quanto riguarda i leasing, la durata del contratto di locazione finanziaria non incide più sulla deducibilità dei beni strumentali dei professionisti e imprenditori. Essi non dovranno quindi più preoccuparsi della durata del contratto che andranno a firmare per l’uso del veicolo ma la deducibilità sarà sempre ammessa per un periodo non inferiore al periodo di ammortamento corrispondente al coefficiente stabilito, che per le auto è il 25% e quindi di norma 48 mesi.

In caso di contratti full service nella fattura le predette soglie massime s’intendono con esclusione dei costi accessori quali i costi di manutenzione, assicurazione e varie.

I costi di locazione e di noleggio non sono fiscalmente rilevanti per la parte che eccede 3615.20 € annui per le autovetture, 774.69 € per i motocicli, 413.17 € per i ciclomotori. Il costo massimo deducibile sarà quindi rispettivamente di 994 €, 213 € e 114 € annui.

Anche le soglie per queste due tipologie di contratti s’intendono con esclusione dei costi per le prestazioni accessorie. Per gli agenti di commercio, invece, non cambia nulla, poiché la percentuale di deducibilità è l’80%.

Vera MORETTI