Sostanzialmente non cambia nulla e, anche in vista del fine settimana, i prezzi dei carburanti rimarranno i medesimi, ovvero altissimi.
Chi sperava, dunque, in un calo dovuto al ribasso di oltre 50 dollari a tonnellata della benzina in Mediterraneo e il conseguente  ritocco al ribasso del diesel, rimarrà deluso.
Anzi, benzina e diesel si presentano con prezzi che, rispetto ai tre anni precedenti, sono di almeno 2 centesimi sopra la media.
A questo punto, si guarda al Governo con molta attenzione, e in particolare si attende un intervento sull’imposizione fiscale, atteso dalle associazioni dei consumatori e da quelle dei gestori.
E sembra che il Ministero dello Sviluppo Economico stia preparando un decreto che fa ricorso al meccanismo dell’accisa mobile per compensare l’extragettito Iva, con un impatto per i consumatori finali compreso tra 1 e 2 centesimi.
Per ora, però, i prezzi medi nazionali sul servito indicano la benzina a 1,935 euro/litro, diesel a 1,823 sul diesel e gpl a 0,818, con punte massime a 2,019, 1,858 e 0,842 euro/litro.
Scendendo nel dettaglio, ecco che a livello Paese il prezzo medio praticato della benzina va oggi dall’1,927 euro/litro di Esso all’1,935 di Q8, Shell e TotalErg (no-logo in lieve discesa a 1,840).
Per il gasolio si passa dall’1,811 euro/litro ancora di Esso all’1,823 di Shell (no-logo a 1,718).
Il gpl e’ tra 0,797 euro/litro di Esso e 0,818 di TotalErg (no-logo a quota 0,792).
Vera MORETTI
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