Enti locali: il vento del ‘rigor Montis’

 

Studenti in piazza questa mattina a Milano, Roma, Torino, Pisa e nelle maggiori città d’Italia per protestare contro il Governo Monti e le politiche di austerity e tagli all’istruzione pubblica. Nel frattempo la scure del rigor montis si è abbattuta su regioni, province e comuni: approvato ieri in Parlamento il Dl sugli enti pubblici, che prevederà il taglio di oltre 600 poltrone nei consigli regionali, l’abolizione dei vitalizi e l’introduzione del sistema contributivo per le pensioni, controlli preventivi sugli atti di spesa da parte della Corte dei Conti.

IERI

Rivoluzione Zingaretti: “Siamo tutti indignati. Trasformiamo questa indignazione in una proposta politica e ricostruiamo la speranza rendendo credibile un’altra buona politica “. Con questo appello ieri il Presidente della Provincia di Roma ha annunciato la sua candidatura alla Regione Lazio. Sfuma così l’ipotesi di una sua corsa al Campidoglio, mentre Zingaretti parla di ‘emergenza democratica’ di fronte alla quale nessuno può tirarsi indietro: “Io sono qui perchè la priorità assoluta, che sarebbe un crimine sottovalutare: fare piazza pulita del malaffare alla regione Lazio e fare pulizia rispetto al degrado morale al quale ci ha ridotto la destra”. C’è aria di rivoluzione?

Tagli alle Regioni: via libera del Governo al Decreto legge sugli Enti locali e sui tagli ai costi della politica. Niente mezze misure, i provvedimenti contenuti nel documento approvato ieri dal Consiglio dei Ministri parlano chiaro: tagliate 600 poltrone nei consigli regionali, aboliti vitalizi e pensioni col sistema contributivo, obbligo della tracciabilità delle spese dei gruppi consiliari, controlli preventivi sugli atti di spesa da parte della Corte dei Conti, della Ragioneria dello Stato e della Guardia di Finanza, e ancora espulsione per 10 anni dalla vita pubblica per sindaci e governatori responsabili di disastri finanziari. Per le Regioni inadempienti si potrà arrivare al taglio dell’80% dei trasferimenti erariali ad eccezione di sanità e trasporto pubblico locale. C’è aria di rivoluzione.

Facebook a 1 miliardo: oltre 1 abitante su 7 del Pianeta Terra dispone di un account Facebook. Ha sfondato la soglia di 1 miliardo di utenti il social network creato da Mark Zuckerberg quasi 10 anni fa, e per festeggiare Facebook ha diffuso in rete un video che, partendo da oggetti di uso comune, spiega l’importanza dell’essere connessi da un capo all’altro della Terra. L’età media degli utenti è di 22 anni, mentre la crescita esponenziale dei social networkers è stata determinata da Paesi emergenti come Asia e Sud America, Brasile, Messico, India e Indonesia al primo posto.

OGGI

Studenti in piazza: fumogeni lanciati di fronte alla Sede Siae a Milano, scritte e volantini contro le sedi milanesi di Intesa San Paolo e Monte dei Paschi di Siena, cortei spontanei contro il Ministero dell’Istruzione a Roma e lancio di vernici e fumogeni a Torino, dove gli studenti hanno sfilato insieme al Komitato Giovani No Tav. Mattina di guerriglia urbana nelle maggiori città italiane per protestare contro i tagli alla scuola e all’istruzione, ma soprattutto contro il Governo Monti e le sue politiche di austerity: “No ddl Profumo, fuori banche e aziende dalle scuole, saperi per tutti, privilegi per nessuno” hanno gridato a gran voce i collettivi studenteschi di tutta Italia. E a Milano l’obiettivo prescelto è il Palazzo della Regione, per dare vita a un vero e proprio Occupy Regione. Peccato che, al massimo, gli studenti avrebbero potuto trovarci dentro Flavio Briatore e i suoi aspiranti top managers.

Un anno senza Steve: moriva un anno fa, stroncato da un tumore, l’ingegnere dei sogni. Il mondo ricorda Steve Jobs e si domanda quale sia l’eredità da lui lasciata. E’ ancora possibile sognare oggi come l’uomo che davvero ha incarnato il ‘sogno americano’, che è diventato un’icona per intere generazioni, che ha saputo restare sempre “hungry and foolish”?

DOMANI

Del Piero debutta a Sidney: l’ex capitano della Juventus si prepara ad entrare in campo per la prima volta con la maglia del Sidney nella A-League contro il Wellington Phoenix. Alessandro Del Piero è volata questa notte in Nuova Zelanda, mentre il match d’esordio è previsto domani alle 19.30, le 8.30 in Italia.

Tremonti guarda avanti: l’ex Ministro del Tesoro del Governo Berlusconi si prepara al lancio, domani a Rimini, dal suo primo partito, ‘lontano dai notabili’ ma vicino ai cittadini e alle periferie. Ancora mistero sul nome, due le ipotesi: ”Avanti insieme” o ”3L”, che corrispondono a Lista, Lavoro e Libertà. Tremonti ha definito la politica del Governo Monti di ‘distruzione creativa’: “non ha salvato l’Italia, troppe tasse, troppa paura”. E a proposito del fenomeno Renzi, l’ex Ministro del Tesoro non ha peli sulla lingua: ”non vuole rottamare il Pd, ma solo Bersani. Rottamare un partito e’ fare politica, rottamare una persona e’ fare carriera”.

Alessia CASIRAGHI