Calderone: sì alla riforma, no ai tagli sul praticantato

La riforma delle professioni è stata ben accolta da Marina Calderone, presidente del Cup (Comitato unitario delle professioni) e del Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro, la quale ha dichiarato a proposito: “In un momento storico in cui da più parti gli Ordini vengono pretestuosamente attaccati da settori non disinteressati, è stato invece riconfermato il valore sociale delle professioni liberali“.
Anche se, a dire il vero, Calderone ha anche ammesso la presenza di “aspetti perfettibili e sui quali chiederemo modifiche, ove ne ricorrano le condizioni“.

Tra i “difetti” ai quali il presidente dei Consulenti del Lavoro si riferisce c’è, in primo luogo, il praticantato, che va difeso e riparato da qualunque tentativo di taglio. Questo perché: “più si accorciano i tempi di tirocinio, più si riduce la presenza dei praticanti negli studi, maggiore è la possibilità di trovarsi al cospetto di giovani professionisti preparati in teoria ma con un’esperienza ridotta“.

Tra i progetti futuri, Marina Calderone ha in mente un’altra edizione del Professional day, utile momento di confronto, ma anche l’intenzione di rilanciare il valore sociale dei professionisti che con la loro attività quotidiana “prestano un vero e proprio servizio sociale alla collettività“.

Vera MORETTI