Entrate tributarie su, anche grazie all’Imu

L’importo relativo alle entrate tributarie, che ora equivale a 292.526 milioni di euro, è salito del 3,8%. Considerando anche l’imposta sostitutiva una tantum sul leasing di aprile 2011, si arriva addirittura a 4,2%.

E’ ora disponibile online il bollettino per il periodo gennaio-settembre 2012, con le appendici statistiche e guida normativa, nonché la relativa nota tecnica che sintetizza del documento.

L’incremento registrato dal gettito erariale è conseguenza delle misure correttive varate nella seconda metà del 2011 e sicuramente, tra gli artefici di questo aumento, c’è anche la prima rata di acconto Imu, oltre all’imposta sostitutiva su ritenute, interessi e altri redditi di capitale, l’imposta di bollo e quella di fabbricazione sugli oli minerali.

Per quanto riguarda le imposte dirette, sono a quota + 6.359 milioni di euro, con un incremento del 4,3%, anche se l’Ire, in controtendenza, presenta segno negativo (- 0,4%, – 446 milioni di euro), dovuto alle ritenute dei lavoratori autonomi, ai versamenti in autotassazione e alla riduzione della ritenuta d’acconto (dal 10 al 4%) sui pagamenti dei bonifici disposti dai contribuenti per beneficiare di oneri deducibili o di spese per le quali spetta la detrazione d’imposta.

Le disposizioni che riguardano le rendite finanziarie hanno portato ad un incremento del gettito, proveniente dall’imposta sostitutiva su ritenute, interessi e altri redditi di capitale, per un totale di 2.076 milioni di euro (+ 45,6%).

Anche le imposte indirette aumentano, registrando un + 3,2%, pari a 4.268 milioni di euro. Segno negativo, invece, per l’Iva (- 1,4%), derivante soprattutto dalla contrazione degli scambi interni e delle importazioni, solo in parte compensata dall’aumento dell’imposta di un punto percentuale.

Per quanto riguarda le altre imposte, è cresciuto il bollo, con un + 136,9%, grazie anche al versamento per le attività scudate, e segno positivo anche per le imposte sulle transazioni (+ 32,5%).
Il gettito d’imposta di fabbricazione sugli oli minerali registra un + 23,5% (+ 3.304 milioni di euro) mentre sono in calo i giochi, che perdono complessivamente 858 milioni di euro: cresce solo il gettito delle lotterie istantanee (+ 0,4%), mentre diminuiscono le entrate derivanti dagli apparecchi (- 1%) e quelle derivanti dal lotto (-10,1%).

Vera MORETTI