Categories: Non Solo Tasse

Obama, il meglio deve ancora venire. Speriamo…

di Davide PASSONI

Se lo aspettavano in tanti, in molti se lo auguravano, in molti no. Però alla fine Barack Obama è stato rieletto presidente degli Stati Uniti, il solo democratico, insieme a Bill Clinton, a riuscirci dal secondo Dopoguerra. Molti se lo auguravano: per il fatto che è giovane, nero, di successo, ha una bella famiglia, ha fatto ammazzare Bin Laden. Molti no: per le sue politiche sociali, per il fatto di non aver saputo gestire la crisi economica globale, per il fatto che è giovane, nero, di successo.

La sua vittoria, che tanti davano per annunciata, in realtà è stata più sudata del previsto. Se è infatti vero che il divario tra lui e lo sfidante Mitt Romney relativamente ai grandi elettori è stato piuttosto marcato, meno evidente la differenza a livello di voto popolare, dove il testa a testa con Romney è stato più serrato. Voto popolare, ovvero voto della pancia della gente, più che della testa.

Questo significa che il presidente uscente ha convinto gli americani a rivotarlo, ma fino a un certo punto. Forse la sua vittoria è dovuta più alle debolezze di Romney e del suo vice designato Ryan che alla sua vera forza. Perché la vera prova del nove su cui l’elettorato ha giudicato entrambi, sono le loro politiche economiche e sociali, tema quanto mai caro alla “base” americana, che vede con paura come lo spettro di una recessione stile ’29 ancora non si sia allontanato dall’orizzonte; ebbene, se quelle di Obama non sono state convincenti (ha aumentato in quattro anni il debito pubblico di oltre il 50% rispetto a quello ereditato da 200 anni e passa di storia americana), quello che Romney portava come proposta lo è stato ancora meno.

Risultato: democratici ancora alla Casa Bianca per altri 4 anni e repubblicani che, se pur saldamente in maggioranza alla Camera, staranno ancora a bocca asciutta in un momento storico complesso e delicato, nel quale contavano di poter fare la differenza. E allora avanti, mister Obama, finisci quello che hai cominciato. Forse il fatto di non dover più subordinare le tue azioni a un nuovo mandato elettorale ti renderà le mani più libere per andarci giù più pesante e deciso. E magari scrollarti di dosso quell’immagine di grande motivatore e abile venditore di se stesso ma poco incisivo attuatore di quanto promesso, alla prova dei fatti.

Quattro anni fa era “Yes, we can“. Ok, hai potuto farlo e qualcosa hai fatto. Ora è “The best has yet to come“: se lo augurano gli americani, se lo augura il mondo.

Direttore

Share
Published by
Direttore

Recent Posts

CPB 2025-2026, disponibile il software per aderire

Disponibile il software per l'adesione al concordato preventivo biennale. Tutte le novità 2025-2026 per i…

3 giorni ago

Bonus Assunzioni 2025: Guida Completa alle Agevolazioni per le Imprese

Bonus Assunzioni 2025 per permettere alle imprese di trovare la giusta soluzione per assumere personale…

4 giorni ago

Decreto bollette convertito, le nuove misure per le famiglie

Il decreto bollette è stato convertito in legge, ecco tutte le novità rilevanti per i…

4 giorni ago

E’ online la dichiarazione dei redditi 2025, la precompilata è già disponibile

E' online la dichiarazione dei redditi precompilata 2025. I contribuenti possono accedere e verificare la…

5 giorni ago

Artigiani e commercianti: riduzione contributiva ai nuovi iscritti

Artigiani e commercianti arriva la riduzione contributiva per chi avvia un'attività autonoma. Ecco tutti i…

6 giorni ago

Concordato preventivo biennale, adesione e revoca. Istruzioni

L'Agenzia delle Entrate fornisce le istruzioni operative per la revoca e l'adesione al concordato preventivo…

6 giorni ago