Finanziamenti alle pmi per il contenimento dei consumi energetici

Per le pmi venete è operativo il “Fondo di rotazione e contributi in conto capitale per investimenti realizzati da PMI e finalizzati al contenimento dei consumi energetici”, presentato dalla Regione Veneto.

Le agevolazioni sono accessibili da parte delle pmi che hanno sede legale o sede operativa nel territorio della Regione Veneto.

Ad essere ammesse sono le piccole e medie imprese che operano nei seguenti settori:

  • Agricoltura e silvicoltura
  • Estrazione di minerali da cave e miniere
  • Attività manifatturiere
  • Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
  • Fornitura di acqua; Reti fognarie; attività di gestione dei rifiuti e risanamento
  • Costruzioni
  • Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli
  • Trasporto e magazzinaggio
  • Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione
  • Servizi di informazione e comunicazione
  • Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese
  • Istruzione
  • Sanità e assistenza sociale
  • Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento
  • Altre attività di servizi

I progetti oggetto di finanziamento devono riguardare:

  • il miglioramento del rendimento energetico degli impianti esistenti;
  • la produzione combinata di energia termica ed elettrica in cogenerazione;
  • la produzione di energia elettrica mediante celle a combustibile;
  • la produzione di energia da fonti rinnovabili, ovvero da quelle fonti definite come tali dalla normativa di settore vigente.

Le tipologie di spesa finanziabili sono:

  • Impianti attrezzature macchinari: acquisto di macchinari, apparecchiature, attrezzature, impianti inerenti al progetto e le relative spese di trasporto, montaggio e assemblaggio;opere edili strettamente connesse e dimensionate, anche dal punto di vista funzionale, ai macchinari e agli impianti di cui al punto precedente ed esclusivamente ad essi dedicate;software di gestione della strumentazione di controllo e regolazione degli impianti;
  • Investimenti immateriali: acquisto di diritti di brevetto, di licenze, di know-how e di conoscenze tecniche non brevettate;Spese tecniche: spese tecniche per progettazione, direzione lavori, collaudo, coordinamento sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, certificazione degli impianti, eventuale certificazione dei costi da parte di un revisore esterno dei conti studi specialistici di diagnosi energetica dell’attività produttiva e degli impianti (“audit tecnologico”), in connessione agli investimenti di risparmio energetico e di produzione di energia da fonti rinnovabili

Non sono invece ammissibili le spese che riguardano:

  • impianti per produzione di energia termica e/o elettrica per uso residenziale;
  • progetti che abbiano come fine l’adeguamento agli standard prescritti dalla normativa europea e nazionale vigente o contenuti nei singoli provvedimenti autorizzativi o prescritti nel giudizio di compatibilità ambientale;
  • coibentazione di opere edili;
  • mezzi ed attrezzature di trasporto di merci e persone;
  • interventi riguardanti la sola sostituzione del tipo di combustibile qualora questo sia di origine fossile;
  • acquisto di beni usati. Pertanto sono ammissibili unicamente i beni “nuovi di fabbrica”, ossia quei beni mai utilizzati e fatturati direttamente dal costruttore.

Le agevolazioni previste sono:

  • un contributo in conto capitale in misura non superiore al 23% del costo di investimento ammissibile (Quota Contributo);
  • un finanziamento agevolato, tramite fondo di rotazione, fino a copertura dell’importo del costo di investimento ammissibile, composto da una quota pubblica a tasso zero, non superiore al 50% (cinquanta per cento) del finanziamento (Quota Fondo) e una quota privata fornita dalle Banche convenzionate con il Gestore regolata ad un tasso convenzionato o ad un tasso inferiore liberamente negoziato dai Beneficiari (Quota Banca).

Saranno agevolate le operazioni di importo compreso tra euro 25.000 e 2.000.000 di euro, mentre l’importo massimo delle operazioni agevolate a valere sul Fondo è fissato in Euro 5.000.000.
La durata del finanziamento agevolato non può superare 84 mesi.

Le domande possono essere presentate entro il 30 giugno 2015 al Gestore per il tramite delle Banche oppure degli Intermediari.

Vera MORETTI