Fratelli coltelli, parenti serpenti e figlie carceriere. Insomma la famiglia molto spesso può trasformarsi in una vera e proprio prigione più dura del carcere stesso. E c’è chi decide di preferire al focolaio domestico degli arresti domiciliari una celletta del carcere.
E’ quello che è successo a un uomo di 52 anni di Napoli, Francesco Tipaldi, arrestato per spaccio, ricettazione, furto, lesioni personali e adesso anche evasione. L’uomo, esasperato dai continui litigi con la figlia con cui condivideva l’appartamento dove stava scontando gli arresti domiciliari, è uscito di casa ed è arrestato dalla polizia per evasione.
Agli agenti però, l’uomo ha chiesto di essere portato in carcere, anche perchè la figlia non era più disposta ad accoglierlo agli arresti domiciliari in casa sua. Come dire, meglio un’ora d’aria fra il cemento che una giornata intera in famiglia.
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