Fare business in Carinzia: gli incentivi alle imprese

di Davide PASSONI

Il governo della Carinzia e altre istituzioni prevedono un articolato piano di contributi e incentivi per le imprese che decidono di produrre sul territorio.

Per investimenti in industria/produzione la Carinzia può offrire fino al 25% del intera somma, per investimenti in turismo fino al 20%. Tutti i costi relativi all’insediamento aziendale sono sovvenzionabili, tranne il costo del terreno oppure il costo del’acquisto di un capannone già esistente. Macchinari, impianti, attrezzature, mobili, hardware, software, sono tutti sovvenzionabili, nel caso di un progetto turistico tutti gli arredi. La percentuale di sovvenzione da applicare al progetto dipende dal numero di posti di lavoro che vengono creati, dalla situazione dell’impresa, dal grado di innovazione, dalla somma globale dell’investimento, dalla zona dove si investe.

Per investimenti in Ricerca e sviluppo il finanziamento arriva fino a un massimo del 60%. Non importa, in questo caso, dove si investe: contributi per ricerca e sviluppo non si limitano a certe zone. Il programma di sovvenzionamento in tal caso accetta e sovvenziona anche il costo del personale e il costo del materiale coinvolto nella ricerca.

Ci sono anche programmi di sovvenzionamento per il personale, quindi per i posti di lavoro che vengono creati. Ogni persona registrata presso l’Ufficio di collocamento, quindi registrata come disoccupata, potrebbe dare diritto a sovvenzioni. In più, anche la Regione potrebbe dare un “aiuto” alla impresa, soprattutto se l’azienda decide di insediarsi in una zona dove recentemente sono state licenziate delle persone a causa del fallimento di un’azienda e dove la Regione tende a salvaguardare posti di lavoro.

Esistono anche agevolazioni fiscali per le spese di formazione e addestramento del personale: le spese oggetto di agevolazione sono quelle che direttamente sono imputabili a queste attività come seminari e corsi, spese per relatori, costi per l’acquisto di libri, letteratura e riviste specialistiche. Il meccanismo agevolativo è di due tipi, alternativo e non cumulabile: o viene riconosciuto un costo figurativo pari al 20% sulle spese sostenute, oppure viene riconosciuto un premio del 6% delle spese sostenute, liquidato sul conto fiscale e immediatamente rimborsabile. Normalmente è più conveniente il premio, in quanto viene corrisposto direttamente una volta presentata l’apposita dichiarazione allegata alla normale dichiarazione dei redditi.