Il Duce ‘impiccato’ nel fondale del Garda

 

Hanno impiccato il duce. No, non ci troviamo in Piazzale Loreto nella primavera del 1945, ma nelle gelide acque del Lago di Garda, all’altezza di Torri. L’allarme viene prima lanciato su Facebook: “attentato: hanno impiccato il duce“. Ed è proprio quello che è successo al busto di Mussolini adagiato sui fondali delle acque in quello che è già stato ribattezzato macabramente “villaggio divertimenti” a metri e metri di profondità. Naso rotto e catena con lucchetto attorno al collo del duce, che era stato posizionato qualche giorno fa a 40 metri di profondità nello specchio d’acqua antistante il lungolago nord di Torri.

Ma non si tratta della prima rivendicazione nella trincea dei fondali: un anno fa il ‘piccolo balilla’, rapito a più riprese, riposizionato, era stato frantumato e con la mano mozzata. Al suo posto qualche tempo fa è comparso sui fondali un ‘Nanilla’, insolito incrocio tra un balilla e un nano, che combatte per pareggiare i conti contro i sette nani di Biancaneve, che a detta dell’assessore regionale Massimo Giorgetti, non vengono mai attaccati.

Il penultimo episodio lo scorso 28 ottobre, in occasione dell’80esimo anniversario della marcia su Roma, in cui il busto del Duce era stato ancorato con bulloni alla roccia. E speriamo che ci restino anche le idee dei rivoluzionari da 20 (mila) leghe sotto i mari.