Non è ancora entrata in vigore ma già fa paura e spinge a prendere immediati provvedimenti.
Si tratta della Tares, la nuova tassa sui rifiuti che i cittadini dovranno pagare nell’anno appena iniziato.
Per salvaguardare le tasche dei cittadini veronesi, Confcommercio Verona ha inviato una lettera a tutti i sindaci dei 98 Comuni della provincia di Verona chiedendo loro di applicare l’aliquota minima per il costo del servizio applicato alle imprese.
La lettera, firmata dal presidente Paolo Arena e dal direttore generale Giorgio Sartori, recita così: “Com’è accaduto per l’Imu, anche il debutto del nuovo prelievo porterà alle imprese rappresentate un salasso. Da ottobre Confcommercio, a livello nazionale, sta tentando di ottenere un rinvio al 2014 ma il Governo, sinora, non ha ascoltato le istanze confermando l’avvio nei tempi previsti. Auspichiamo che la vostra amministrazione nella definizione del nuovo tributo non vada ad appesantire ulteriormente i bilanci delle imprese, cercando di contenere il più possibile il costo del servizio di raccolta e dello smaltimento dei rifiuti; in particolare chiediamo che, nel definire il costo per la componente dei servizi cosiddetti indivisibili (illuminazione pubblica, manutenzione delle strade, verde pubblico), si applichi l’aliquota minima di trenta centesimi per metro quadrato“.
Vera MORETTI
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