Le imprese, d’ora in poi, potranno essere valutate secondo una certificazione che ne testerà la capacità innovativa.
Questdimeno modello, assolutamente muovo a livello mondiale, si chiama RTA, ovvero Rendimento Tecnologico Aziendale, e viene rilasciato dall’Associazione Italiana per la Cultura del Trasferimento Tecnologico.
Questo sistema mira a monitorare il percorso dell’impresa fino allo stato attuale, ma anche a fornire previsioni sul futuro sulla base degli investimenti innovativi.
Stefano De Falco, presidente dell’Aictt e responsabile dell’Ufficio trasferimento tecnologico di Ateneo dell’Università di Napoli Federico II, lo ha illustrato così: “Il core della certificazione si basa sostanzialmente nel misurare, in maniera dinamica, la sostenibilità dell’innovazione, fattore strategico per il consolidamento, lo sviluppo e la crescita intelligente delle aziende e delle risorse umane”.
Il rendimento innovativo delle imprese viene valutato sulla base di tre criteri: economia della conoscenza, ingegneria della conoscenza e finanza della conoscenza.
L’operato delle imprese verrà dunque analizzato sotto questi tre punti di vista dal protocollo RTA, che di conseguenza farà un check-up completo individuando le eventuali lacune.
Vera MORETTI
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