I centri commerciali, ma anche i grandi supermercati, rappresentano una concorrenza troppo grande per i piccoli commercianti di quartiere.
Salta all’occhio che i negozi di alimentari, ma in generale tutte quelle botteghe che una volta popolavano le vie delle città, stanno lentamente scomparendo.
Confesercenti, in uno studio realizzato proprio su questo fenomeno, ha reso noto che, dal 2002 al 2012, il numero medio di esercizi del comparto alimentare ogni mille abitanti è passato da 2,1 a 1,6, con una diminuzione del 24,3% in termini percentuali.
La diminuzione del numero di negozi di vicinato, inoltre, va di pari passo con l’aumento della popolazione residente sopra i 65 anni, in crescita dell’11% in media in tutti i capoluoghi di Regione, per i quali la disponibilità di un negozio sotto casa è un fattore importante nella qualità della vita, perché permette spostamenti più brevi e meno gravosi.
Per questo, si tratta di un dato preoccupante, che contribuisce al peggioramento della qualità della vita.
Vera MORETTI
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