Un viaggio tra i programmi delle coalizioni candidate alle elezioni

La Fondazione Studi del Consulenti del lavoro ha voluto, in vista delle prossime elezioni, analizzare i programmi delle varie coalizioni, per prevedere quali scenari si prospettane nel futuro dei lavoratori.

Analizzando, ad esempio, quanto proposto dal Pd di Pier Luigi Bersani, uno dei principali obiettivi è quello di “modernizzare il ruolo e l’assetto degli ordini professionali, in modo da qualificare l’esercizio delle professioni, assicurare gli obblighi di corretta e trasparente informazione agli utenti, la concorrenza e la credibilità della professione nonché per tutelare l’interesse pubblico risolvendo situazioni di conflitto“.
Inoltre, si parla anche di pari opportunità alle giovani generazioni e una riforma del tirocinio, con durata e compensi equi.

Mentre, invece, né Nichi VendolaAntonino Ingroia, secondo i consulenti del lavoro, “non trattano il tema degli ordini“, il Pdl sembra voglia impegnarsi, sempre secondo la Fondazione studi, “a valorizzare le libere professioni, riconoscendone le funzioni sussidiarie di pubblico interesse“.

Per quanto riguarda le disposizioni di Mario Monti, Rosario De Luca, presidente della Fondazione, dichiara: “Risulta estremamente strano come chi dipende a doppio filo dalla Germania della signora Merkel non abbia mai letto i programmi elettorali dei partiti tedeschi. Bene, in essi non si trova uno spunto che sia uno che abbia mai messo in dubbio la valenza del sistema ordinistico germanico“.

La Fondazione si sofferma anche sul programma Fare per fermare il declino, di Oscar Giannino, del quale De Luca dice: “non si tratta qui di imporre un nuovo modello all’esercizio delle professioni che le omologhi a tutti gli altri servizi, ma al contrario di consentire a modelli diversi di contendersi sul mercato la potenziale clientela per ciò che tali diversi modelli concretamente sanno offrire e quindi per la capacità di adeguarsi al meglio, in una pluralità di forme diverse, alle esigenze, a loro volta diverse e mutevoli, di un mercato che cambia e più in generale della vita“.

Vera MORETTI