Un bando per le imprese friulane del settore legno-arredo
Al fine di dare linfa ad un settore in grave crisi, la Camera di Commercio di Udine ha aperto un bando per la concessione di contributi
In Friuli Venezia Giulia, grazie ad un progetto promosso dalla Camera di Commercio di Udine, è stato aperto un bando per la concessione di contributi per un plafond complessivo di circa 2 milioni di euro, destinati al finanziamento di progetti delle imprese dei settori maggiormente in crisi.
Le risorse messe a disposizione serviranno in particolare per il finanziamento di opere di ristrutturazione e riorganizzazione aziendale, ma anche di innovazione di prodotto e di processo, internazionalizzazione e sviluppo di reti distributive, senza dimenticare il sostegno dello sviluppo di contratti di reti di imprese e altre forme di aggregazione per la promozione del prodotto, la commercializzazione e l’internazionalizzazione.
Tra i settori maggiormente in crisi c’è quello del legno-arredo, ora sorvegliato speciale dalla Camera di Commercio e al centro di un incontro che si è svolto con i consiglieri Fabrizio Mansutti e Franco Buttazzoni, organizzato per spiegare alle imprese contenuti e portata del bando, le cui domande possono pervenire a partire dal 15 marzo.
Il contributo concesso potrà coprire dal 50 al 70% della spesa ammissibile, a seconda del tipo di intervento previsto.
Saranno esclusi i progetti con un contributo concedibile inferiore a 20 mila euro e il contributo concedibile complessivo non potrà, in ogni caso, superare i 100 mila.
Tra le spese ammissibili:
- studi di fattibilità e analisi di percorsi di ristrutturazione e riorganizzazione aziendale ed elaborazione di nuove strategie;
- consulenze per la realizzazione di sistemi di controllo di gestione e modelli per l’analisi dei costi;
- implementazione di sistemi di gestione della qualità, sicurezza e ambiente; acquisto di software gestionali;
- per l’innovazione, consulenze per l’ottenimento di certificazioni o la messa a punto di nuovi prodotti o processi produttivi;
- investimenti in impianti, macchinari, attrezzature, software e hardware;
- acquisto di brevetti, licenze e marchi;
- realizzazione e implementazione del sito internet;
- studi di mercato sui Paesi obiettivo d’internazionalizzazione e sviluppo di reti distributive;
- spese di iscrizione a fiere; predisposizione e distribuzione di cataloghi, opuscoli e altro materiale informativo in lingua estera;
- sostegno dello sviluppo di contratti di reti di imprese e di altre forme di aggregazione.
Vera MORETTI