Generali: bilancio 2013 e progetti 2013

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Il 2012 si è chiuso, per Generali, con un utile di 90 milioni, ridotto dell’89,5% dagli 856 milioni del 2011, dopo svalutazioni nette per 1,7 miliardi, dei quali 1,27 miliardi solo nel quarto trimestre. Il dividendo è invariato a 0,20 euro.

Il risultato operativo va oltre le attese di mercato a 4,2 miliardi (+10,5%) poiché le rettifiche pesano quasi integralmente sul risultato non operativo e non incidono sui criteri di solvibilità della compagnia, che chiude al 150% (117% a fine 2011).
A causare la diminuzione degli utili è stato anche un forte aumento del tax rate, passato da 40% di fine 2011 a 77% nel 2012, a causa dell’indeducibilità di una significativa parte delle svalutazioni.

Mario Greco, amministratore delegato del gruppo, ha commentato: “Nel 2012 abbiamo avviato una profonda trasformazione di Generali e i risultati di oggi segnano un punto di svolta nell’evoluzione del nostro gruppo verso la best practice internazionale. Abbiamo recentemente presentato la nuova strategia, basata sull’introduzione di disciplina, semplicità e focus in tutte le nostre attività. Stiamo semplificando la struttura e adottando un approccio più disciplinato nella gestione del gruppo e degli investimenti, focalizzandoci sul nostro business assicurativo“.

Nel frattempo, Generali continua il processo di riorganizzazione avviato lo scorso dicembre.
Con l’approvazione, da parte del Cda della compagnia, delle operazioni previste, il gruppo in Italia avrà tre compagnie assicurative: Generali Italia, con la rete distributiva agenziale e broker, che controllerà a sua volta Alleanza Assicurazioni, con la rete distributiva di produttori indipendenti, e Genertel, con i canali distributivi online e di bancassurance, oltre alla joint venture DAS caratterizzata da reti agenziali broker.

Ina Assitalia, che si concentrerà sul ramo delle reti distributive agenziali e di broker attualmente presenti in Assicurazioni Generali, in Alleanza Toro e nella stessa Ina Assitalia, prenderà il nome di Generali Italia spa.

Sorgerà poi una nuova società partecipata da Alleanza Toro, che si chiamerà Alleanza Assicurazioni, del ramo d’azienda e della connessa rete distributiva diretta tradizionale dei produttori dipendenti attualmente presente in Alleanza Toro.

La compagnia del Leone alato provvederà, infine, alla convocazione dell’assemblea dei bonus di ingresso (o “entry bonus”) in azioni Generali a beneficio del group ceo e di alcuni dirigenti.
L’obiettivo è attrarre e motivare risorse altamente qualificate provenienti dal mercato esterno e favorire l’impegno e il coinvolgimento dei ruoli cruciali, allineando gli interessi dei beneficiari a quelli degli azionisti.
Per questo motivo, l’assemblea sarà chiamata ad autorizzare l’acquisto di 800mila azioni proprie, per un massimo di 18 mesi.

Vera MORETTI