L’Oua approva la ridefinizione dei compensi agli avvocati

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L’Organismo unitario dell’Avvocatura italiana ha accolto con entusiasmo la decisione presa dalla Giunta circa la ridefinizione dei parametri dei compensi degli avvocati.

L’Oua, infatti, aveva inviato al Cnf, agli Ordini e alle associazioni forensi una richiesta a proposito e Nicola Marino, presidente dell’Organismo, ha voluto esprimere la sua soddisfazione:”L’impegno del segretario del Cnf, Andrea Mascherin, dinanzi all’Assemblea dei delegati Oua del 15 febbraio, ha avuto un primo positivo riscontro recependo così le preoccupazioni e le chiari indicazioni espresse dall’organismo di rappresentanza politica dell’avvocatura. Dopo aver approfondito i vari aspetti della bozza nel corso della Giunta, l’Oua si riserva di dare un parere più analitico nel corso della prossima settimana, anche se siamo certi che le basi per un netto miglioramento della situazione vigente sia evidente“.

A queste parole, sono seguite quelle, molto dure, di Filippo Marciante, intervenuto a proposito della riforma della geografia giudiziaria, e che ha criticato la mancata sospensione da parte del ministero di Giustizia dell’iter di soppressione delle oltre 600 sedi dei giudici di pace con la pubblicazione dell’elenco sul Bollettino Ufficiale: “Se si vuole ridurre la spesa pubblica e si ritiene che questi uffici siano inutili, non si capisce perché si preveda, invece, la possibilità di una loro sopravvivenza a carico dei Comuni. Forse l’unico obiettivo è una semplice operazione di cosmesi, cioè spostare un onere da un bilancio a un altro. E’ un’ipocrisia che dimostra come i giudici di pace siano in molti casi strategici per i territori interessati“.

L’8 ottobre avrà inizio la prima udienza al riguardo ma Marciante chiede che venga anticipata, per evitare situazioni caotiche e sovrapposizioni: “Non si capisce con quale logica si insista su questo progetto, che oltre ad essere inadeguato (produce risparmi risibili a fronte del taglio di circa 1000 uffici giudiziari), è sub iudice, visti gli evidenti e molteplici profili di illegittimità. Sia chiaro: l’Oua non è per il mantenimento dello status quo, tuttavia questo provvedimento è sbagliato, così come la proposta di revisione della pianta organica dei giudici presentata qualche settimana fa e finalmente bloccata mentre era all’esame del Csm“.

Vera MORETTI