Dopo che le modifiche relative alla Tares sono state rimandate a dicembre, ovvero alla terza rata della tassa sui rifiuti, i Comuni si apprestano a comunicare al Fisco i dati relativi alle superfici degli immobili iscritti al Catasto, per completare le verifiche necessarie al calcolo dell’imposta.
Sono infatti online, sul sito dell’Agenzia delle Entrate, le specifiche tecniche per lo scambio dati utili all’accertamento Tares nei Comuni, come previsto dal provvedimento del direttore del 29 marzo scorso: i dati catastali da segnalare al Fisco riguardano le unità immobiliari a destinazione ordinaria, iscritte in Catasto e corredate di planimetria.
Le specifiche contengono anche i formati utilizzati dall’Agenzia delle Entrate per fornire ai Comuni le superfici calcolate, comprensive o meno delle aree scoperte, e quelli utilizzati dai Comuni per segnalare all’Agenzia gli immobili con scostamenti significativi tra le superfici calcolate e i dati in loro possesso.
Il tracciato è stato predisposto sulla base di quello già in uso per l’applicazione della Tarsu, che continuerà ad essere fornito.
In entrambi i casi sono presenti, per ciascuna unità immobiliare, anche l’identificativo catastale, gli intestatari catastali e l’indirizzo presente nella banca dati.
Vera MORETTI
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