La Corte di Cassazione ha chiarito che sono chiamati a versare l’Irap anche i professionisti che esercitano attività di lavoro autonomo nel caso in cui esternalizzino propri servizi.
Ciò significa che il professionista che affida a terzi attività finalizzate al sostegno e al potenziamento della professione è quindi soggetto all’Irap.
Esempio più frequente è l’outsourcing, perché la collaborazione continuativa, quindi non occasionale, tra il professionista e le aziende esterne costituisce il presupposto dell’esercizio abituale di attività autonomamente organizzata.
Il presupposto sussiste, come si evince dalla sentenza, “non rilevando che la struttura posta a sostegno e potenziamento dell’attività professionale del contribuente sia fornita da personale dipendente o da un terzo in base ad un contratto di fornitura”.
I requisiti necessari ad individuare l’autonoma organizzazione prevedono che il professionista:
Vera MORETTI
Le pensioni del defunto ex premier tornano in auge: scopri tutto quello che ti spetta…
Veramente si parla di coprifuoco estivo 2025 dalle 21? Facciamo chiarezza in merito. L'estate è…
Una brutta notizia per milioni di consumatori: il marchio di supermercati più conosciuto nel nostro…
L'educazione alimentare è un percorso di inesauribile apprendimento. È fondamentale in tal senso utilizzare correttamente…
Luce e gas non sono mai stati così tanto amici e alleati del bilancio familiare.…
Uno stipendio minimo di 1000 euro al mese per tutti a partire da oggi: non…