Quali agevolazioni per le startup?

start-up

Sono molte le agevolazioni che riguardano le startup innovative, introdotte dal Decreto Sviluppo Bis.
Si tratta di società di nuova costituzione, società di capitali o cooperative, non quotate, di diritto italiano, ma anche società europee con sede in Italia, che dimostrino di avere alcuni requisiti fondamentali:

  • Recente avvio: attività di impresa da non più di quattro anni.
  • Persone fisiche: con loro maggioranza di quote e diritti di voto, detenuti alla nascita della società e per i successivi due anni.
  • Personale qualificato: pari a un terzo degli occupati, compresi gli amministratori.
  • Ricerca e Sviluppo: investimenti mirati.
  • Innovazione tecnologica: con produzione o commercializzazione di prodotti e servizi.

Una volta costituite, le startup vanno iscritte al Registro delle Imprese nella sezione a loro dedicata. La sede principale degli affari deve essere, ovviamente, l’Italia.

Esistono alcune deroghe che riguardano principalmente le Srl:

  • creazione di categorie di quote dotate di particolari diritti;
  • possibilità di effettuare operazioni sulle proprie quote e di emettere strumenti finanziari partecipativi;
  • offerta al pubblico di quote di capitale.

Dal punto di vista fiscale, sono previste detrazioni Irpef e Ires relative al biennio 2013-2015 per le persone fisiche o giuridiche che investono in start up innovative.
In caso di cessazione attività, non si applicano le procedure concorsuali ordinarie ma quelle relative alle crisi da sovra indebitamento.

Importanti anche gli incubatori certificati, anch’essi fruitori di agevolazioni, e la possibilità di finanziare le nuove imprese attraverso il crowdfunding, ovvero la raccolta di capitali attraverso portali online.

Vera MORETTI