In aumento i disoccupati anche nel 2013
Le stime del Cgia di Mestre prevedono un aumento dei disoccupati di 520mila unità alla fine del 2013
Le previsioni economiche non lasciano presagire nulla di buono e anche questo 2013 ormai avviato sembra destinato a farsi ricordare come un altro annus horribilis.
Tra i dati più pessimistici e preoccupanti ci sono quelli che riguardano i disoccupati: entro la fine dell’anno in corso, dovrebbero essere circa 520mila i nuovi esclusi dal mercato del lavoro.
Si tratta, ovviamente, di stime approssimative, che si sono basate sull’andamento del mercato di questi ultimi mesi e che potrebbero mutare, e che sono state calcolate dal Cgia di Mestre sulla base del numero di disoccupati e cassaintegrati a zero ore, in aumento rispetto al 2012.
Se le previsioni si confermassero, i cittadini senza lavoro diventerebbero 5.405.800, contro i 4.886.000 di fine 2012.
Giuseppe Bortolussi, segretario del Cgia di Mestre, ha commentato: “Per invertire la tendenza in atto bisogna agire su più fronti: ridurre il costo del lavoro, favorire una maggiore flessibilità che sia accompagnata da misure di sostegno al reddito per i lavoratori occupati a tempo determinato, ma, in particolar modo, assicurare un alleggerimento fiscale e burocratico sulle imprese. Se non aiutiamo soprattutto le miro imprese con meno di 10 addetti, che nel decennio scorso hanno garantito in UE il 58% dei nuovi posti di lavoro, sarà molto difficile abbassare il tasso di disoccupazione che alla fine di quest’anno è dato al 12%1”.
Vera MORETTI