I giuslavoristi scrivono ai ministri della Giustizia e del Lavoro

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Nell’inviare i propri auguri di buon lavoro ai neo ministri della Giustizia e del Lavoro, rispettivamente Anna Maria Cancellieri ed Enrico Giovannini, il presidente dell’associazione degli avvocati giuslavoristi Fabio Rusconi ha ribadito la disponibilità di Agi a “suggerire misure tecniche utili all’immediato miglioramento della giustizia del lavoro, anche a costo zero“.

Per questo, Rusconi auspica di essere convocato dai due ministri per “collaborare per mettere a fuoco le priorità e le strategie di politica del diritto”.
Il motivo principale di questa richiesta è che la giustizia del lavoro rappresenta “uno snodo fondamentale per assicurare espressione civile e proficua alle tensioni che si manifestano nel mondo del lavoro e al fisiologico conflitto tra interessi delle parti. Ma essa, come e non meno di altri settori, sconta disfunzioni, incongruenze e aporie sempre più gravi, derivanti da trascuratezza e incoerenza di interventi“.

Tra le misure a costo zero proposte dai giuslavoristi c’è anche l’abolizione del rito Fornero per l’impugnazione giudiziale dei licenziamenti nell’area di applicazione dell’articolo 18, che sta creando gravissime difficoltà al sistema senza benefici effettivi.

Altra necessità è quella di “correggere le storture della recente legge 183/2010 in tema di arbitrato, storture che hanno totalmente vanificato l’operatività della riforma sull’istituto“ e di “adottare procedure snelle e capaci di sgravare la giustizia togata in alcuni ambiti delle controversie previdenziali e assistenziali“.
Infine, l’associazione degli avvocati giuslavoristi suggerisce di dare efficacia alle transazioni convenute dalle parti assistite da legali specializzati, così da incentivare e rendere agevole la conciliazione delle controversie.

Vera MORETTI