Per chi è chiamato a versare la prima rata dell’Imu entro il 17 giugno, esistono due possibili alternative:
La prima consiste nel calcolare la prima rata da versare in base alle aliquote deliberate per il 2012 e alle detrazioni relative allo stesso anno.
La seconda prevede che vengano utilizzate le aliquote stabilite dai Comuni, chiamati a pubblicare i nuovi parametri entro il 16 maggio.
Questa opzione sarà valida solo fino al 7 giugno, data di conversione del decreto che sblocca i pagamenti che gravano sugli uffici comunali, dopo di che sarà possibile seguire solo la prima alternativa.
Al momento, infatti, è allo studio un importante intervento normativo contenuto nel testo di conversione del D. L. n. 35 del 2013, la cui modifica prevede che “il versamento della prima rata di cui al comma 3 dell’articolo 9 del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23, è eseguito sulla base dell’ aliquota e delle detrazioni dei dodici mesi dell’anno precedente“.
L’emendamento “ha come finalità quella di semplificare al contribuente la determinazione dell’imposta, poiché alla scadenza prevista per il versamento della prima rata potrebbero non essere ancora note le aliquote e le detrazioni deliberate dal Comune per l’anno in corso. Pertanto, con la proposta emendativa il contribuente non è costretto a consultare il sito istituzionale del Ministero dell’Economia e delle Finanze due volte nell’arco delle stesso anno, come attualmente previsto dall’art. 10, comma 4, lett. b), del D. L. n. 35 del 2013“.
Vera MORETTI
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