Prestiti in calo per privati e aziende
Il 2012 ha segnato una diminuzione sostanziale dei prestiti da parte delle banche, che sta continuando anche nell’anno in corso
Il Centro Studi Unimpresa ha reso noto un calo sostanziale dei prestiti da parte delle banche a privati e ad aziende. Nell’ultimo anno questa diminuzione è stata del 5,14%, pari a 46,1 miliardi di euro.
Ma anche il 2013 è caratterizzato da una diminuzione di mutui e finanziamenti, poiché marzo 2013 ha registrato prestiti pari a 3.433 miliardi rispetto ai 3.479 miliardi di marzo di un anno fa.
Tra i finanziamenti richiesti, e concessi, si nota inoltre, un calo di quelli a lunga durata, con un decremento di 17,3 miliardi, ma anche il prestito a medio periodo è in diminuzione, con una contrazione di 4,5 miliardi.
Gli unici ad aumentare sono i finanziamenti a breve periodo, saliti di circa 14 miliardi.
Questi dati hanno portato a conseguenze negative nelle famiglie italiane, che hanno visto diminuire il monte complessivo dei finanziamenti di circa 8,5 miliardi.
Quanto alla tipologia dei prestiti è crollato di 3,7 miliardi il credito al consumo, sono scesi, leggermente, i mutui di circa 3 miliardi e sono calati anche tutti gli altri prestiti di ben 1,8 miliardi.
Ma le aziende non se la passano certo meglio: l’ammontare dei prestiti ha subito una decurtazione delle erogazioni di circa 30 miliardi con una riduzione del 3,35%. Praticamente tutti i finanziamenti sono in calo: quelli a breve termine con una differenza di -11,8 miliardi, quelli a medio termine di -3,8 miliardi e quelli a lunga scadenza di ben -13,9 miliardi.
Insomma, nonostante le banche cerchino di mostrarsi ottimiste, la fiducia delle aziende è ridotta ad un lumicino, poiché i crediti vengono erogati con difficoltà e ciò, dato il periodo di crisi, rappresenta un ulteriore handicap verso una ripresa che, almeno ora, sembra ancora lontana.
Vera MORETTI