Un plafond di 900 milioni messo a disposizione per la regione Emilia Romagna porterà nuovi incentivi per la produzione di energia termica proveniente da fonti rinnovabili, ma anche per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici.
Il conto alla rovescia è ormai agli sgoccioli, perché per il 20 giugno a Bologna è previsto un incontro pubblico, organizzato da RER e ANCI Emilia-Romagna e con la partecipazione del GSE e della DG Energy della Commissione Europea, finalizzato a informare gli amministratori pubblici, i funzionari degli enti locali, i professionisti, le imprese e le banche sulle modalità di applicazione degli incentivi.
Nella pagina ufficiale dell’evento, dove è possibile compilare il form per iscriversi direttamente, si legge: “Il conto termico rende possibili molti piccoli e medi interventi la cui somma costituirebbe per l’occupazione locale un impulso anticiclico di strategica importanza. L’unità di intenti tra imprese, professionisti, istituti di credito ed enti locali potrà consentire una rapida attuazione degli interventi, tale da sostenere una sorta di “svolta termica” sul territorio regionale, rafforzando il percorso di transizione energetica avviato dagli enti locali con il Patto dei Sindaci”.
Vera MORETTI
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