Dopo l’Imu, anche l’Iva rischia di essere rimandata a settembre.
Insomma, dove non sembra possibile intervenire drasticamente, si cerca, almeno, di congelare gli adempimenti in attesa di tempi migliori, se mai verranno.
Con la speranza che l’estate porti consiglio, ma soprattutto soldi, dunque, il Governo ha deciso di posticipare la decisione, e c’è già qualcuno che prevede, al rientro dalle vacanze, una mazzata doppia di Imu e di Iva.
Difficile, infatti, pensare ad una cancellazione definitiva delle aliquote. Più facile, invece, una rimodulazione di entrambe, anche se non c’è nulla di certo.
L’esecutivo, per smentire i maligni, sta lavorando per cercare le migliori soluzioni, ma soprattutto le coperture necessarie, in attesa di buone notizie da Bruxelles, per capire come finirà la trattativa sul deficit.
Stefano Fassina, viceministro all’Economia, spiega che “la misura migliore per incrementare l’occupazione è il rinvio dell’aumento dell’Iva. Occorre sospendere l’aumento fino a dicembre e poi procedere strutturalmente. Le risorse si possono trovare“.
Si vedrà. Per ora, godiamoci l’estate senza aumento dell’Iva.
Vera MORETTI
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