Il Made in Italy si fa strada all’interno della DAFZA

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Il Made in Italy, che tanto piace in Oriente, dove i Paesi emergenti rappresentano i punti di forza dell’export di casa nostra, troverà presto una collocazione importante all’interno della Dubai Airport Freezone, definita Prima Freezone del mondo dal Foreign Direct Investment per l‘anno 2012.

La DAFZA, infatti, ha recentemente concluso un roadshow in Italia, con l’obiettivo di incontrare aziende interessate ad opportunità di internazionalizzazione in una zona, Dubai appunto, che si pone come porta d’accesso per i mercati del Medio Oriente.
I workshop sono stati realizzati con la collaborazione dell’Ambasciata d’Italia negli Emirati Arabi Uniti e del Consolato Generale d’Italia a Dubai.

Fare business con gli Emirati Arabi non rappresenta certo una novità, per i marchi italiani di fama internazionale, ma ultimamente i rapporti tra le nazioni si sono infittiti e, ancora oggi, sono in costante crescita.
A dimostrazione di ciò, ci sono i dati riguardanti le esportazioni italiane verso gli EAU relative al 2012, che hanno raggiunto la cifra record di 5,517 miliardi di Euro, con un incremento rispetto al 2011 del +16,7%, mentre le importazioni dagli EAU si sono assestate sui 651 milioni di Euro.

Jamal Bin Marghoob, Direttore Marketing e Comunicazione della Dubai Airport Freezone, ha dichiarato: “La Dubai Airport Free Zone, nata con l’obiettivo di favorire gli scambi commerciali internazionali, offre alle aziende italiane che vogliono operare in Medio Oriente servizi di marketing di qualità in collaborazione con il Ministero dell’Economia. Questa partnership sta dando ottimi frutti, tanto che II numero di imprese italiane insediate nella Freezone è cresciuto molto negli ultimi anni. Le realtà europee attualmente rappresentano il 31% di tutte le aziende presenti nella Dubai Airport Freezone. La Dubai Airport Freezone è la scelta ottimale per tutte le realtà imprenditoriali che sono alla ricerca di strutture all’estero in grado di offrire servizi di primo livello e consulenza professionale specializzata, grazie anche alla partnership con lo studio Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners”.

Fanno già parte della Dubai Airport Freezone 27 aziende italiane tra le più autorevoli, come Luxottica, Montegrappa, Ariston, Frey Wille, Guzzini.
Oltre alla posizione strategica di Dubai, città al centro delle principali vie di comunicazione globali e caratterizzata da interessanti opportunità imprenditoriali, le aziende possono beneficiare dell’esenzione fiscale prevista dalla Dubai Airport Freezone e dall’assenza di restrizioni all’ingresso di aziende a capitale straniero.

Sono inoltre previste alcune importanti iniziative che dovrebbero contribuire ad un ulteriore incremento delle attività.
E’ infatti in via di costruzione un esclusivo centro direzionale di sette piani che ospiterà gli uffici di società internazionali e di numerose istituzioni governative partner della Freezone. Completa la struttura un’area comune con ristoranti e servizi di prossimità ed un parcheggio multipiano da 850 posti a disposizione di tutti i dipendenti. La centrale tecnologica a servizio del complesso verrà potenziata del 40% per far fronte alle nuove esigenze energetiche.

Per portare a termine il progetto, verranno investiti 500 milioni di Dirham, e realizzati 70.000 metri quadri di nuove costruzioni. Un’ulteriore espansione del centro direzionale della Dubai Airport Freezone è prevista per il 2015.

Vera MORETTI