In occasione delle discussioni per la conversione in legge del Decreto del Fare, il Consiglio nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, ha voluto lanciare un appello in favore dell’approvazione degli articoli 2, 18 e 30.
Il primo, se venisse definitivamente approvato, estenderebbe anche ai professionisti di accedere al Fondo centrale di garanzia, per i quali sarebbero previsti interventi di sostegno all’economia reale e di facilitazione al credito, in questo periodo di crisi necessari più che mai.
Il secondo riguarda invece la messa in sicurezza delle scuole, messe spesso a dura prova da terremoti o disastri naturali proprio perché prive di quelle precauzioni necessarie, e previste dalla legge, a garantire lì‘incolumità di chi le frequenta. Nel medesimo articolo è contenuto il progetto 6.000 campanili, volto a recuperare le piccole opere, anch’esse importanti quanto le grandi infrastrutture.
Il terzo, infine, sulla possibilità di modificare la sagome negli edifici esistenti con SCIA rappresenta un buon equilibrio tra la garanzia della qualità dell’edificato storico e la necessità di rendere energeticamente passivo la gran parte del patrimonio edilizio italiano.
Vera MORETTI
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